weDRAW. Apprendere la matematica attraverso la musica, la danza e l’arte

Aritmetica e geometria possono essere studiate attraverso la musica, la danza e l’arte. Questo il nuovo metodo di insegnamento multisensoriale al centro del progetto europeo weDraw, coordinato da Monica Gori dell’IIT-Istituto Italiano di Tecnologia che vede tra i partner De Agostini Scuola, referente per la diffusione nelle scuole e al grande pubblico.

Il progetto della durata di 2 anni, vincitore Horizon 2020, primo classificato (su 92) nella sezione ICT “Technologies for Learning and skills” ha un co-finanziamento da parte dell’Unione Europea di circa 2,5 milioni di euro e prevede lo sviluppo di tecnologie che permetteranno di applicare un nuovo metodo pedagogico “personalizzato” sia in classe che a casa utile a garantire inclusione. Di solito è la vista la modalità sensoriale maggiormente sfruttata per trasmettere concetti di geometria e matematica, tralasciando gli altri sensi, quali udito e tatto.

Studi di psicofisica e psicologia dello sviluppo hanno dimostrato che a partire dai 6 anni i bambini usano i sensi in modo slegato l’uno dall’altro, scegliendo un canale sensoriale preferenziale per imparare concetti specifici legati allo spazio e al tempo, e che questo non corrisponde sempre con la vista.

Il progetto weDraw nasce per introdurre una nuova metodologia di insegnamento, basata su tecnologie multisensoriali in grado di sfruttare la modalità sensoriale più “forte” nel bambino. Per lo studio dell’aritmetica verranno introdotti giochi con la musica. La comprensione della geometria avverrà con il movimento del corpo, che è associato naturalmente all’idea di spazio e sarà sfruttato attraverso il disegno o la danza.

Per maggiori informazioni: http://wedraw.eu/project