Vaccini obbligatori per la frequenza scolastica: quali obblighi per i dirigenti scolastici?

Lo scorso 7 giugno il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il decreto legge sui vaccini che oggi, 8 giugno, entra in vigore. Vediamo nello specifico quali sono sono gli obblighi dei dirigenti scolastici al riguardo.

La documentazione da richiedere

I dirigenti scolastici e i responsabili dei servizi educativi hanno l’obbligo di richiedere all’atto dell’iscrizione idonea documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni, oppure idonea documentazione comprovante l’esonero per intervenuta immunizzazione per malattia naturale. È valida anche la semplice presentazione alla ASL della richiesta di vaccinazione che consente l’iscrizione a scuola, in attesa che la ASL provveda ad eseguire la vaccinazione (o a iniziarne il ciclo, nel caso questo preveda più dosi) entro la fine dell’anno scolastico.

Le violazioni da segnalare

Il genitore può anche autocertificare l’avvenuta vaccinazione. In tal modo ha tempo per presentare copia del libretto vaccinale sino al 10 luglio di ogni anno. Nel caso in cui non venga presentata alla scuola la documentazione richiesta, i bambini da 0 a 6 anni non possono accedere ad asili nido e scuole dell’infanzia, da 6 a 16 anni possono invece accedere a scuola. In entrambi i casi il dirigente scolastico o il responsabile dei servizi educativi è tenuto a segnalare la violazione alla ASL che entro dieci giorni contatta i genitori/tutori per un appuntamento e un eventuale colloquio informativo indicando le modalità e i tempi nei quali effettuare le vaccinazioni prescritte.

Le sanzioni

Se i genitori/tutori non si presentano all’appuntamento oppure, a seguito del colloquio informativo, non provvedano a far somministrare il vaccino al bambino, l’ASL contesta formalmente l’inadempimento dell’obbligo. Questo comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 7.500 euro, proporzionata alla gravità dell’inadempimento (ad esempio: al numero di vaccinazioni omesse). Nessuna sanzione se i genitori provvedono a far somministrare al minore il vaccino o la prima dose del ciclo vaccinale nel termine indicato dalla ASL nell’atto di contestazione, a condizione che completino il ciclo vaccinale nel rispetto delle tempistiche stabilite dalla ASL. L’Azienda sanitaria locale competente deve segnalare alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni l’inadempimento dell’obbligo vaccinale da parte dei genitori. A seguito della segnalazione, sarà il magistrato a valutare se sussistono i presupposti per l’eventuale apertura di un procedimento.

La formazione delle classi

I minori non vaccinabili (ovvero quelli per cui la vaccinazione è stata omessa o differita) per ragioni di salute sono inseriti in classi nelle quali sono presenti soltanto minori vaccinati o immunizzati naturalmente. I dirigenti scolastici comunicano all’ASL competente, entro il 31 ottobre di ogni anno, le classi nelle quali sono presenti più di due alunni non vaccinati. Per l’anno 2017/2018 il decreto prevede specifiche disposizioni transitorie per la fase di prima applicazione delle nuove norme. In particolare, la documentazione relativa alle vaccinazioni effettuate, o un’autocertificazione possono essere presentate entro il 10 settembre 2017. Così come la documentazione per il differimento e l’immunizzazione da malattia. Sempre entro questa data, coloro che sono in attesa di effettuare la vaccinazione, devono presentare copia della prenotazione dell’appuntamento presso l’ASL. Nel caso in cui sia stata precedentemente presentata l’autocertificazione, entro il 10 marzo 2018 deve essere presentata la documentazione comprovante l’avvenuta vaccinazione.

Presto le indicazioni operative

Il Ministero della Salute fornirà prime indicazioni operative per l’immediata applicazione dei nuovi obblighi vaccinali attraverso una circolare esplicativa. Promuoverà inoltre apposite campagne di comunicazione e informazione istituzionale per illustrare e favorire la conoscenza delle nuove disposizioni. Il Ministero della Salute e quello dell’Istruzione avvieranno, per l’anno scolastico 2017-2018, iniziative di formazione del personale docente e iniziative di educazione degli alunni e degli studenti sui temi della prevenzione sanitaria e, in particolare, delle vaccinazioni, anche con il coinvolgimento delle associazioni dei genitori.