Università, concorsi riservati fino al 2020. Un convegno di TreeLLLe

La più recente edizione del Milleproroghe, la legge ad hoc che serve annualmente a ‘coprire’ i mille inadempimenti del governo e delle pubbliche amministrazioni nei più diversi campi, si è occupata anche dei concorsi universitari prorogando di due anni, fino al 31 dicembre 2019, la facoltà concessa agli atenei dalla riforma del 2011 (Gelmini) di riservare a candidati interni, “fino alla metà dei posti disponibili, i posti di ricercatore a tempo indeterminato e quelli a professore di seconda fascia (associato).

Il relativo emendamento è stato sostenuto dalla maggioranza (e anche da Sel) con la giustificazione che occorreva dare più tempo ai ricercatori per stabilizzarsi nei luoghi dove avevano maturato le loro esperienze di ricerca e di didattica. In questo modo però, come ha osservato il presidente della Crui Gaetano Manfredi, l’università italiana non va “in direzione della qualità, della concorrenza più ampia e dei concorsi aperti”.

Di questo, e di altri temi di attualità che riguardano l’istruzione superiore e terziaria del nostro Paese, si discuterà nel convegno di presentazione delle proposte contenute nel Quaderno n. 13 della associazione TreeLLLe Dopo la riforma: università italiana, università europea? in programma a Roma, presso la facoltà di Lettere della Sapienza (aula Odeon del Museo di Arte classica, ore 9-13), per il giorno 14 marzo 2017.

Al convegno dell’associazione guidata da Attilio Oliva, che sarà concluso dalla ministra dell’istruzione, università e ricerca Valeria Fedeli, è previsto l’intervento di autorevoli accademici ed esperti provenienti anche dalla Banca d’Italia e dall’ANVUR, e di due ex ministri, Luigi Berlinguer e Mariastella Gelmini.

Il programma completo dell’iniziativa può essere consultato cliccando qui: convegno_treellle_14_marzo.