Una "Piazza delle lingue d’Europa" davanti all’Accademia della Crusca

Il prossimo 3 luglio a Firenze, in uno spazio antistante l’Accademia della Crusca, custode della tradizione linguistica italiana, sarà inaugurata la “Piazza delle lingue d’Europa“.
Una provocazione? Una contraddizione? Niente di tutto questo, perché dietro l’iniziativa, oggetto di una delibera del Consiglio comunale di Firenze, c’è proprio il presidente dell’Accademia, il noto linguista Francesco Sabatini, che è stato anche collaboratore di vari ministri dell’Istruzione per i programmi di italiano, e che è un convinto sostenitore della necessità di radicare l’apprendimento delle lingue straniere (e di qualunque altra disciplina) sulla perfetta padronanza (“mastery“) di quella materna.
Questo vale naturalmente, secondo Sabatini, per tutte le lingue, che sono espressione della ricchezza culturale dei popoli che le parlano, ricchezza che può essere apprezzata solo conoscendole a fondo. Di qui l’idea di intitolare ad esse una piazza, anche nel quadro delle iniziative in favore del multilinguismo caldeggiate dall’Unione Europea in occasione del 50° anniversario del Trattato di Roma.
La piazza, proprio per questo, si chiamerà “delle lingue d’Europa“. Ma forse, tra qualche anno, considerata la velocità dei processi di globalizzazione in corso, potrebbe anche chiamarsi “delle lingue del mondo“.