Uil-scuola. Prof italiani più in classe dei colleghi europei

Tra le motivazioni addotte per sostenere l’incremento dell’orario settimanale vi sarebbe l’obiettivo di allineamento con l’Europa.

L’Uil-scuola, utilizzando la banca dati europea Eurydice, confuta tale tesi.

Hanno un carico settimanale di ore di lezione superiore alla media europea nella scuola primaria e in quella secondaria superiore e praticamente identico nella scuola media: dunque, nessuna necessità di portare da 18 a 24 le ore di lezione gli insegnanti italiani.

Secondo il segretario generale Massimo Di Menna, i prof italiani restano più ore in classe a fare lezione rispetto alla media Ue sia nella scuola primaria (22 contro 19,6) che nella secondaria superiore (18 contro 16,3), mentre sono praticamente allineati nella scuola media (18 contro 18,1).

Sono in classe per un maggior numero di ore dei loro colleghi francesi, austriaci, finlandesi e per lo stesso numero di ore di tedeschi e belgi. Non c’è dunque alcuna ragione plausibile – argomenta Di Menna – per obbligare a 24 ore di lezione, se tutti gli altri paesi hanno un numero di ore di insegnamento allineato intorno alla media europea (18,1)”.

È assurdo – prosegue Di Menna – pensare che ci possa essere un decreto, approvato dal Parlamento, che aumenti le ore di insegnamento portando l’Italia ad essere l’unico caso con 24 ore, cancelli il contratto di lavoro, aumenti gli obblighi di servizio, riduca la retribuzione. Siamo molto oltre il paradosso”.

Il segretario della Uil-scuola ritiene che gli insegnanti abbiano buoni motivi per protestare. Infatti, alle retribuzioni più basse d’Europa, al blocco del contratto, al rinvio del pagamento degli scatti di anzianità si aggiunge un investimento sulla scuola tra i più bassi del vecchio continente, e ora l’insopportabilità di una politica che sceglie di tagliare ancora sulla scuola”.

Questa la tabella di raffronto, elaborata dal sindacato, sull’orario settimanale dei docenti tra alcuni Paesi europei:

Paesi UE

primaria

second. I gr.

second. II gr.

Danimarca

18

20

19

Grecia

18

16

14

Germania

20

18

18

Italia

22

18

18

Francia

24

17

14

Spagna

25

19

19

Finlandia

18

16

15

Romania

18

18

18

Ungheria

20

20

20

media UE

19,6

18,1

16,3

   Elaborazione Uil-scuola su dati Eurydice