Alternanza studio-lavoro: strategia per la crescita

Firmato il  Protocollo d’intesa sull’alternanza scuola-lavoro tra gli Uffici Scolastici Regionali e le sedi di Confindustria di Lombardia e Campania che, collegando il mondo dell’istruzione a quello del lavoro, apre le porte per l’attivazione di scambi tra gli studenti delle due regioni e la condivisione di metodologie, strumenti e buone pratiche.

L’accordo è in assoluto il primo esempio di scambio e di confronto costruttivo tra Nord e Sud Italia, in una prospettiva di convergenza crescente che sfrutta le diverse esperienze delle due regioni. L’iniziativa, vera azione-pilota, propone una modalità, innovativa e orientata alla mobilità degli studenti a livello nazionale, di realizzazione dell’alternanza scuola-lavoro diventata obbligatoria con la legge la “Buona Scuola” per tutti gli indirizzi di studio del secondo ciclo.

Quello dell’alternanza scuola-lavoro – sottolinea il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Delia Campanelli – non è un tema nuovo per la Lombardia che, grazie alla collaborazione con il mondo produttivo e al lavoro realizzato, può essere oggi leader nella diffusione di un approccio di qualità alla progettazione e alla realizzazione dei percorsi. Con questo accordo i nostri ragazzi avranno una significativa, ulteriore possibilità per crescere professionalmente e culturalmente, per confrontarsi con luoghi e ambienti diversi, mettendo a frutto i propri talenti”. La sfida – continua la Campanelli – “è quella di riuscire a costruire un accordo organico tra scuola, territorio e mondo del lavoro, per una progettazione d’istituto e dei percorsi didattici e formativi condivisi, di dare avvio a reti e laboratori territoriali. La premessa necessaria è il reciproco riconoscimento”.

Il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Luisa Franzese, aggiunge: “L’Alternanza scuola-lavoro, grazie alla Legge 107/2015, è diventata oggi una grande opportunità per assicurare ai nostri giovani una occasione di crescita culturale, al fine di progettare con responsabilità e consapevolezza il proprio futuro. È però necessario un salto di qualità, affinché nuovi modelli didattici e organizzativi consentano di trasformare il concetto di apprendimento in attività permanente. La sottoscrizione di questo importante protocollo d’intesa nasce dalla volontà della scuola e delle imprese di avvicinarsi e far dialogare sempre di più i due sistemi, con il comune intento di tessere una fitta rete che colleghi il Nord e il Sud del nostro Paese e dare risposta concreta ai bisogni formativi di tutti i nostri studenti”.