Turi (Uil scuola): arrangio all’italiana

La Uil Scuola propone di unificare le fasi b e c e far scorrere le graduatorie a partire dalla provincia in cui si è in graduatoria e a seguire tutte le altre. Modifiche che possono essere introdotte nella Legge di Stabilità

In una nota la Uil scuola sottolinea che “Restano le incertezze che, anche grazie alle nostre continue sollecitazioni, sono state mitigate dall’annuncio – in modo inedito via web sul portale del Miur nella sezione dedicata alle Faq – della fase di assegnazione delle supplenze annuali.  Una fase che, solo ora,  con la circolare emanata dal ministero  diventa norma da applicare, atto formale, uguale per tutto il territorio nazionale. Ora ai docenti non resta che aspettare (e sperare) che gli uffici periferici del Miur facciano in tempo per assegnare le supplenze entro l’8 settembre“. 

Si tratta comunque di “una situazione inaccettabile di stress psicologico sulle persone: chi riuscirà ad ottenere una supplenza annuale non parte per la sede ignota che sarà assegnata dalla lotteria delle nomine e si potrà rifugiare nella possibilità di ottenere il trasferimento l’anno successivo, sulla base del piano straordinario anche quello, di mobilità“.

Il sindacato denuncia la situazione creatasi: “Siamo alla scorciatoia italiana dell’arrangio: non si vogliono affrontare i problemi nella loro interezza e si spingono le persone a cercare, chiedere, supplicare, cercare vie d’uscita personali. In questo caso una supplenza. Gli uffici ministeriali e territoriali sono già assediati da una massa di persone che cercano e chiedono una supplenza che apre alla speranza di un anno vicino casa. Una situazione intollerabile”.

Per Pino Turi, segretario della Uil scuola, “assegnare le supplenze, prima di attivare ‘le fasi b e c’ del piano di assunzioni – ovviamente per tutti –  rende il quadro più tranquillo: nessuno si sposta e ci sarebbe un anno per una rimodulazione del piano di nomine in ruolo, per consentire al minimo gli spostamenti dei docenti. Ma in che modo? Basterebbe unificare le fasi b e c e far scorrere le graduatorie a partire dalla provincia in cui si è in graduatoria e, a seguire tutte le altre“. 

Apprendiamo – questa volta dal profilo FB dell’on. Faraone, sottolinea il leader della Uil Scuola  – che sarebbe già così. Bene, si faccia allora come è già stato per il personale Ata e per le supplenze: una circolare di chiarimenti e qualche giorno di proroga della scadenza del 14 agosto per consentire  scelte consapevoli“.

 

Modificare aspetti di una legge che concretamente non funziona bene e provoca ingiustizie, è compito della politica. Occorre – propone Turi – modificare alcune parti della legge la cui rigidità sta condizionando anche la gestione positiva della legge stessa. Evidenza della quale anche la politica comincia ad accorgersene. La Legge di Stabilità sarebbe la sede ideale ove non si voglia farlo con un provvedimento ad hoc”.