Terremoto: incontro tra Miur e sindacati per fare il punto sulle scuole, CdM approva decreto

Nuovi finanziamenti per l’edilizia scolastica, ulteriori risorse per l’organico aggiuntivo dell’anno in corso e riconoscimento della validità dell’anno scolastico anche in assenza dei 200 giorni di lezioni. Questi sono soltanto alcuni degli interventi varati oggi, 2 febbraio, all’interno di un nuovo decreto in cui saranno inserite delle misure per scuole delle zone terremotate. Ad annunciarlo è stato il sottosegretario all’Istruzione, Vito De Filippo, in occasione dell’incontro con i sindacati  dello scorso 31 gennaio per discutere delle problematiche riguardanti le scuole del Centro Italia a causa degli eventi sismici che si vanno riproponendo da mesi, aggravati anche dall’intensa fase di avversità climatiche. Presenti all’incontro le rappresentanze di Flc Cgil, Cisl Scuola, Snals, Gilda e Uil Scuola e, oltre al Sottosegretario, il capo di Gabinetto del Miur, Sabrina Bono.

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Tra i provvedimenti presenti nel decreto, anche la possibilità di considerare assolto l’anno di prova e formazione per i neo-assunti previa verifica delle giornate effettive di chiusura delle scuole in seguito agli eventi sismici. Questo nodo sarà comunque oggetto di eventuali ulteriori provvedimenti. 

Diverse le richieste sindacali di cui il Miur ha preso atto. Tra queste la proroga dei termini per le iscrizioni al prossimo anno scolastico, vista la difficoltà delle famiglie ad esprimere una scelta rispetto alla scuola a cui iscrivere i propri figli a causa delle incertezze legate ai tempi e alle modalità della ricostruzione dei sistemi abitativi. 

A questo tema si collega quello del congelamento degli organici autorizzati per quest’anno scolastico, richiesto dalle OO.SS. per evitare lo spopolamento delle zone dell’entroterra colpite dal sisma. A ciò, secondo i sindacati, deve accompagnarsi un incremento dell’organico potenziato, la conferma della deroga ai numeri minimi di alunni per classe, la deroga rispetto al dimensionamento delle autonomie scolastiche e l’allargamento delle disposizioni relative alla “busta pesante” anche al personale della scuola, oggi erroneamente estromesso dal beneficio. 

Nel corso dell’incontro le rappresentanze sindacali hanno inoltre denunciato le attuali condizioni di carenza di organico del personale docente e ATA, rilevate già in fase di avvio dell’anno scolastico. Segnalata anche la necessità della riapertura, in prospettiva, del confronto sugli organici per l’anno scolastico prossimo