Termina l’occupazione del liceo Virgilio di Roma

Gli studenti lasciano dopo 16 giorni. Lunedì riprendono le lezioni

Quella del Virgilio, durata ben 16 giorni, resterà alle cronache come l’occupazione del Giubileo, quella con il continuo incubo dello sgombero forzato da parte delle forze dell’ordine per dar seguito alla direttiva prefettizia di novembre. E che comunque alla fine non c’è stata. Il prefetto Franco Gabrielli aveva messo in guardia spiegando che si trattava di “una questione delicata in quanto si parlava di ragazzi” e alla fine questa è stata la linea che ha prevalso.

Dopo la mediazione del sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone svoltasi nei giorni scorsi, i circa 200 ‘occupanti’ sono usciti dallo storico istituto romano per unirsi a un corteo organizzato dalla rete degli studenti medi che doveva partire da Piramide e che ha cambiato percorso proprio per prendere il via dal liceo di via Giulia, simbolicamente.

Gli studenti contrari al decreto ‘la buona scuola’ sono arrivati pacificamente al Miur, lanciato fumogeni colorati ed esposto uno striscione con su scritto ‘dalle scuole alle strade, non un passo indietro’.  Anche se i giovani studenti del Virgilio qualche passo indietro hanno dovuto farlo perchè dei 13 punti proposti al dirigente scolastico ne sono stati accolti solo due.

Attiveremo i lavori di igienizzazione e lunedì intendo riprendere le lezioni per tornare alla sana normalità“, ha spiegato la preside Irene Baldriga in una dichiarazione all’Ansa dicendosi “addolorata per questa vicenda che ha fatto male non solo al mio Liceo ma a tutta la scuola, sia per la mancanza di motivazioni serie di questa occupazione sia per le sue modalità violente. E’ una vicenda che ha avuto un eccesso di copertura mediatica e toni di strumentalizzazione molto chiari. Le cose legittime che sono state chieste già erano alla nostra attenzione o già erano state avviate. Quelle irricevibili non verranno prese in considerazione“.