Emozione, passione, voglia di fare e di cambiare le cose rendendole più belle. Tutto questo è quello che hanno trasmesso la sera del 28 settembre scorso gli alunni dell’IIS Giosuè Carducci e dell’IC Falcone e Borsellino che hanno portato in scena la rappresentazione teatrale “Il tempo delle donne e le donne nel tempo”. Uno spettacolo che è stato il coronamento di un progetto sul quale ragazzi e insegnanti hanno lavorato insieme tutto l’anno e che ha avuto lo scopo di superare gli stereotipi culturali che investono le donne per valorizzare il concetto di diversità come risorsa per l’inserimento e l’inclusione nella società e nella famiglia.

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Uno spettacolo riuscito ambientato nel teatro di Villa Torlonia a Roma e incentrato sulla rappresentazione di alcune figure femminili molto o poco note della mitologia e della storia. Abbiamo potuto assistere, insieme alle DS delle scuole, ai docenti e alle famiglie dei ragazzi, quindi alle storie di Penelope ed Elena viste dalla parte femminile, al racconto della violenza subita da Artemisia Gentileschi fino ad arrivare alle partigiane e alle altre donne che hanno vissuto da protagoniste la Seconda Guerra Mondiale, ma che sono ancora oggi poco raccontate dai libri di storia.

Il laboratorio è stata un’occasione importante per gli alunni partecipanti e per tutti coloro che hanno assistito allo spettacolo, finalizzato a una riflessione generale sul superamento degli stereotipi culturali e alla valorizzazione del concetto di pari opportunità, attraverso appunto l’illustrazione di alcuni caratteri femminili emersi nel corso dei secoli.

Il laboratorio, guidato dal professor Alfonso Sessa, si è avvalso della prassi teatrale, ma senza trascurare il potenziamento della scrittura, della lettura, dell’ascolto mediante una serie di esercizi guidati sulle tecniche della narrazione rilevante ai fini didattici ed educativi. Gli attori in erba non hanno recitato un copione predisposto da esterni, ma un testo teatrale elaborato autonomamente con i loro compagni. Le alunne e gli alunni si sono occupati infatti della sceneggiatura e dei dialoghi secondo la tecnica della scrittura scenica collettiva, con la quale hanno avuto la possibilità – dopo aver studiato i profili dei personaggi – di creare il loro spazio scenico e il proprio ruolo.

La rappresentazione teatrale si è svolta nell’ambito del progetto  ‘Scuola plurale’ – Il tempo delle donne: le pari opportunità nel tempo, portato avanti dall’Istituto di Istruzione Superiore Giosuè Carducci (capofila), l’Istituto Comprensivo Falcone e Borsellino e l’Istituto Comprensivo Fratelli Bandiera, in collaborazione con l’Associazione nazionale volontarie Telefono Rosa e la rivista specializzata Tuttoscuola.

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