Straziami, ma di baci saziami? Non a scuola

In attesa dell’importante Consiglio dei Ministri di oggi, dal quale dovrebbero uscire le misure a beneficio dei precari della scuola, convocato per le ore 12,00, le agenzie di stampa riprendono la notizia dei giorni scorsi, relativa alle misure decise dal dirigente scolastico del liceo Newton di Roma e vicepresidente dell’Anp (Associazione nazionale dirigenti scolastici e alte professionalità della scuola) Mario Rusconi.

Il capo d’istituto presenterà a breve agli studenti della sua scuola e ai genitori un vero e proprio decalogo con consigli per scongiurare il rischio di contagio dell´influenza A. La misura che ha alimentato maggiormente la fantasia dei giornalisti è il consiglio di evitare baci ed effusioni a scuola.

Accanto a questa raccomandazione, nel decalogo, spiega Rusconi, “ci sarà scritto di evitare di passarsi i bicchieri, merendine mangiucchiate ma anche le sigarette“, e “di lavarsi spesso le mani“.

Il dirigente ha spiegato che il decalogo non vieterà nulla, ma servirà a prevenire. Infatti “non ci saranno sanzioni per chi non seguirà le norme“.

La decisione del dirigente scolastico è fortemente criticata da Alessio D’Amato, consigliere regionale del Lazio del Pd, il quale ha commentato: “Non conosco le competenze scientifiche e virologiche del preside del liceo Newton Mario Rusconi, ma l’annunciato provvedimento di una circolare che vieta i baci a scuola per prevenire il diffondersi della nuova influenza mi sembra del tutto estemporanea e, a mio giudizio, rischia di generare un allarmismo ingiustificato“.

Il consigliere democratico ritiene utile che “su questi temi siano le competenti autorità sanitarie ad emanare eventuali direttive in merito alla diffusione del virus H1N1 e alla profilassi da adottare“. Altrimenti il federalismo scolastico “rischia di scadere nel ridicolo“.