Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Sostegno, aumentano gli studenti disabili e i docenti precari continuano a ruotare

Tra i problemi che il nuovo ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, dovrà fronteggiare c’è quello del forte aumento del numero degli alunni con disabilità certificata. Il diritto al sostegno, pur previsto dalle norme in vigore e ribadito dal Decreto legislativo n. 66/2017 attuativo della Buona Scuola, soffre della mancata stabilizzazione di un’ampia quota di insegnanti di sostegno, con conseguente “carosello” delle cattedre e discontinuità didattica, a causa dei tetti di spesa imposti al Miur dai vari ministri dell’economia succedutisi nel tempo. Vedremo se le cose cambieranno con il nuovo governo e con il nuovo ministro dell’istruzione, targato Movimento 5 Stelle.

Intanto è proprio una deputata del M5S, Virginia Villani, dirigente scolastica eletta in Campania, a denunciare il contrasto tra le norme e la realtà in atto nella sua Regione, in particolare nella sua provincia di Salerno. Secondo la parlamentare l’Ufficio Scolastico Regionale non rispetta “le norme, né garantisce il diritto allo studio agli alunni diversamente abili”, visto che “anche quest’anno si registrano decine e decine – se non centinaia – di alunni in più rispetto allo scorso anno, eppure sembra che nonostante questo non aumentino, corrispondentemente e proporzionalmente, i posti di sostegno”, che sono rimasti gli stessi assegnati alle scuole l’anno scorso. E che peraltro in Campania sono molti più della media nazionale in rapporto al numero di studenti con disabilità (un altro problema di cui soffre il sostegno in Italia è infatti la disomogeneità del servizio sul territorio). È proprio la provincia di Salerno quella trattata meglio tra tutte le province campane, ossia con il rapporto più basso, con un numero di docenti di sostegno maggiore assegnato agli studenti con disabilità. 

Sulla questione interviene Marcello Pacifico, presidente dell’Anief, sindacato particolarmente impegnato nell’assistenza legale alle famiglie interessate al sostegno, che ha bollato “la mancata assegnazione degli insegnanti di sostegno e delle ore settimanali stabilite e dettagliatamente motivate per ognuno attraverso le diagnosi funzionali un malcostume che negli ultimi anni ha comportato un’impennata dei ricorsi in tribunale”.

Negli ultimi 4 o 5 anni il MIUR ha incrementato maggiormente in termini percentuali il numero degli insegnanti di sostegno rispetto agli alunni con disabilità, abbassando il rapporto da 2 alunni disabili per ogni docente di sostegno a 1,54 alunni disabili per insegnanti di sostegno. 

Come si comporterà il nuovo ministro dell’economia? Vorrà consentire gradualmente la stabilizzazione di tutti i posti in deroga facendo distinzione a distinzione equa fra le regioni?

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