Social Innovation Nazionale: pronti 25 milioni di euro

Coinvolti 430 giovani under 30

Sono stati presentati oggi al Miur i bandi Social Innovation sulle Aree della convergenza (40 Mln) e nazionale (25 Mln), e all’interno del bando Start-up la misura Social Innovation Cluster (7 Mln).

Per ministro Francesco Profumo si è trattato di un’occasione per lanciare il percorso che porterà alla costruzione, per la prima volta in Italia, della Social Innovation Agenda italiana.

Il documento di sintesi ‘La Via Italiana alla Social Innovation Agenda’, presentato oggi, costituisce un primo quadro di indirizzo delle attività che l’Italia può mettere in campo in questo senso nei prossimi anni. Le linee guida del documento sono state illustrate dal think tank per le politiche per l’innovazione del Miur. Partendo dalla raccolta di esperienze italiane e internazionali (come quella di Nesta Uk, una delle migliori pratiche in Europa, e speaker all’evento), gli indirizzi comprendono azioni concrete e obiettivi in materia di politiche pubbliche, nuovi strumenti finanziari legati all’impatto sociale, grandi obiettivi di misurazione dell’impatto, modelli di accelerazione, pratiche inclusive e partecipative per una nuova generazione di servizi pubblici.

Per quanto riguarda la Social Innovation Nazionale particolare rilievo ha assunto l’attenzione dedicata al ruolo ‘sociale’ dell’investimento pubblico in ricerca. Sotto questo profilo, dopo il bando Social Innovation Pon – dedicato alle quattro regioni della Convergenza (Sicilia, Puglia, Campania e Calabria) e la presentazione dei relativi progetti approvati nel giugno 2012 – sono stati selezionati 40 progetti nell’ambito del bando Social Innovation Nazionale, dedicato cioè a tutte le regioni d’Italia, e sempre rivolto ai giovani innovatori con meno di 30 anni.

Le idee selezionate hanno l’obiettivo di offrire soluzioni innovative ai problemi legati alla sicurezza del territorio, l’invecchiamento della società, l’architettura sostenibile, il welfare, la domotica, i servizi della pubblica amministrazione, la salute, la scuola, la gestione delle risorse idriche, il patrimonio culturale, l’ambiente e la mobilità. Il costo complessivo dei progetti è di circa 25 milioni di euro, mentre il costo di ciascuna iniziativa non potrà superare il milione di euro. Le iniziative previste coinvolgeranno 121 soggetti, tra università, enti di ricerca e aziende. L’età media dei giovani innovatori promotori dei progetti è di 27 anni.

Complessivamente, considerando anche il precedente bando rivolto alle regioni Sicilia, Calabria, Puglia e Campania, il Ministero, a fronte di uno stanziamento di risorse pubbliche pari a 65 milioni di euro, ha attivato in un anno di lavoro ben 97 progetti di Social Innovation, per un costo di circa 75 milioni di euro. I giovani innovatori coinvolti sono stati 430. L’età media è di 27 anni.

Il Miur ha inoltre, di recente, stanziato ulteriori 7 milioni di euro nell’ambito del Bando Start-Up, dedicati espressamente al tema della Social Innovation.