Si risolve il caso di alunno malato di fibrosi cistica escluso da scuola

Ha un lieto fine la vicenda del bimbo malato di fibrosi cistica escluso da scuola in Calabria, segnalata nei giorni scorsi dalla mamma e dall’associazione Lifc. Il ministero dell’Istruzione ha infatti accolto le richieste della vicepresidente della Lega italiana fibrosi cistica (Lifc), Silvana Mattia Colombi, e del presidente della Lifc Calabria, Michele Rotella, che avevano invitato il ministro Profumo a intervenire per risolvere la situazione del piccolo Luigi, di Montepaone (Cz). Dopo una serie di riunioni al ministero, alla presenza dei vertici della Lega e della madre del bambino, si è deciso di inviare un delegato del ministero dell’Istruzione a Montepaone, affinché il bimbo venga inserito a scuola nella maniera più serena possibile, secondo le sue richieste ed evitando problemi pratici in accordo con l’amministrazione.

Gli incontri “hanno inoltre rappresentato l’occasione per mettere a fuoco altre questioni relative alla patologia, come la somministrazione dei farmaci a scuola e la carente conoscenza della fibrosi cistica in Italia. Un protocollo relativo a quest’ultimo tema e già attivato nel 2008 sarà rinnovato, al fine di sensibilizzare tutti gli studenti italiani. Il ministero dell’Istruzione – aggiunge l’associazione – è stato solerte nell’accordare il suo sostegno a Lifc per le ulteriori campagne di sensibilizzazione che la Lega organizzerà“. Per quanto riguarda invece la somministrazione dei farmaci a scuola, sarà riunito un tavolo di lavoro per procedere a stilare un protocollo che sia allargato anche alle altre patologie che ne comportano la necessità. Il protocollo dovrà passare al vaglio della Conferenza Stato-Regioni.

Siamo molto soddisfatti di sapere che anche la scuola stia dimostrando la volontà di risolvere il problema – dichiara Franco Berti, presidente Lifc – Questo ci permette di affrontare problemi più ampi che riguardano tutti i nostri pazienti e di lavorare affinché eventi come questo non si verifichino più. Grazie al coraggio della mamma di Luigi siamo riusciti a portare all’attenzione delle istituzioni problematiche pendenti più ampie, come ad esempio quella relativa alla somministrazione dei farmaci a scuola, al fine di correggerle definitivamente“.

Sono contenta per l’intervento del ministero – conclude la madre di Luigi – grazie al quale mio figlio potrà frequentare l’asilo nella maniera più serena possibile ed essere ben accolto da tutti gli altri bambini. Inoltre ringrazio la Lifc e la Lifc Calabria per il  sostegno: senza di loro non ce l’avrei fatta“.