Sfumano gli scatti di anzianità?

Si intensificano le prese di posizione del mondo politico e sindacale in merito alla notizia, ufficiosa a non smentita, sullo stop al decreto Gelmini sugli scatti di anzianità del personale scolastico.

Nei giorni scorsi era stato il segretario della Cisl-scuola, Francesco Scrima, a dichiarare la sua preoccupazione per il ritardo di emanazione del decreto con il quale il ministro Gelmini quasi due mesi aveva previsto, in un incontro con i sindacati di categoria, di destinare buona parte dei risparmi per il merito professionale al pagamento degli scatti di anzianità che il personale scolastico avrebbe maturato nel corso del 2011. Una dichiarazione preoccupata, quella di Scrima, resa pubblica all’indomani dell’emanazione del messaggio del ministero dell’economia e finanze che confermava invece per il 2011 il congelamento degli scatti per il personale della scuola, in base a quanto disposto dalla legge 122/2010.

Ora alle dichiarazioni di preoccupazione seguono quelle di protesta, visto che le ultime notizie, sempre ufficiose ma non smentite, parlano di un mancato assenso del ministro Tremonti al decreto gelminiano degli scatti. L’on. Ghizzoni (PD), nell’annunciare una interrogazione parlamentare in merito, ha dichiarato: “desta preoccupazione la notizia che il ministro Tremonti non abbia firmato, insieme al ministro Gelmini, il decreto interministeriale pe restituire ai docenti gli scatti di anzianità”.

Mimmo Pantaleo, segretario della Cgil-scuola, a sua volta ha preso posizione, chiedendo una convocazione immediata da parte del ministro Gelmini “per avere certezze precise sull’iter di approvazione del decreto e sulla certificazione delle economie.”