Dalla mobilità all’edilizia: le novità che attendono la scuola nel 2017

Oltre 5 milioni per l’edilizia scolastica, nuove modalità per il trasferimento dei docenti e la questione ancora tutta aperta della chiamata diretta. E poi ancora: le nove deleghe della legge 107 che aspettano di vedere la luce e il tanto atteso concorso per i dirigenti scolastici che, invece, la luce dovrebbe vederla proprio quest’anno. Parliamo delle novità più importanti che attendono la scuola in questo 2017 appena arrivato.

Accordo sulla mobilità
Questo è stato un Natale portare di pace, nel vero senso della parola. Proprio prima di Capodanno è stata infatti firmata l’intesa tra sindacati e Miur sulle nuove modalità che regolerebbero il trasferimento degli insegnanti. Entro questo mese si dovrebbe arrivare a un accordo integrativo sulla mobilità 2017/18. I docenti non saranno più obbligati ad aspettare 3 anni per poter chiedere il trasferimento in un altra scuola o in un altro ambito territoriale e la mobilità avrà una sola fase per ogni grado scolastico. Gli insegnanti potranno poi indicare fino a 15 preferenze.

Chiamata diretta
I sindacati avrebbero voluto vederla cancellata una volta per tutte, ma è stato impossibile. La ministra Fedeli è stata chiarissima: “Non si può cancellare una norma dello Stato“. Quella della chiamata diretta resta, anche per il 2017, una partita aperta quindi, anche se i criteri per l’individuazione dei docenti per competenze – trasparenti, imparziali e stabiliti a livello nazionale – dovranno essere identificati in un accordo ad hoc.

Deleghe della 107
Il milleproroghe non le ha salvate. In ogni caso la ministra ha detto in più occasioni di essere intenzionata a portarle avanti. Si tratta in particolare della revisione del percorso formativo 0 – 6 e della valutazione nel I ciclo e nell’esame di maturità. Per quanto riguarda quest’ultima delega, i testi ufficiosi in circolazione prevedono per il I ciclo la sostituzione del voto numerico con lettere, il superamento delle bocciature e, per l’esame di licenza media, l’esclusione della prova INVALSI. Per l’esame di maturità, invece, si prevede l’eliminazione della terza prova. Le deleghe scadono a metà gennaio e, se davvero si è intenzionati a salvarle, bisognerà disporre di una proroga di due o tre mesi.

Edilizia scolastica
Proprio il 2 gennaio la Fedeli ha firmato ben due decreti. I fondi previsti ammontano a oltre 5 milioni per l’edilizia scolastica: 3,5 per indagini diagnostiche sui solai, 2 per interventi di miglioramento e adeguamento antisismico. Il primo decreto riguarda infatti lo scorrimento delle graduatorie per le indagini diagnostiche sui solai delle scuole, il secondo invece l’adeguamento e miglioramento antisismico delle scuole. 

Concorso docenti
Proprio quest’anno ricordiamo che si concluderà il concorsone 2016. La sue fine è prevista in primavera , ma a oggi non si sono concluse ancora 384 procedure concorsuali, il 26,3% di quelle previste (oltre un quarto del totale); procedure che riguardano 37.912 posti ancora da assegnare (59,5%). Il concorsone sembra essere un po’ in affanno.

Concorso dirigenti scolastici
Sono sotto organico da anni, ma proprio nel 2017 dovrebbe esserci il tanto atteso concorso per i dirigenti scolastici. Oggi, oltre 1500 scuole su un totale di 8mila sono in reggenza, affidate quindi a presidi di altre scuola. Insieme a questo concorso dovrebbe arrivare pure quello per selezionare i nuovi Direttori dei servizi generali e amministrativi.