Scuola 0-6: perché la norma è illegittima?

La sentenza n. 284 con la quale la Corte Costituzionale, su ricorso della Regione Puglia, ha dichiarato l’illegittimità di una parte della delega per l’istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino a sei anni, colpisce al cuore una delle più importanti riforme programmate dalla legge 107/15. Questa la disposizione dichiarata illegittima dalla Consulta: previsione degli standard strutturali, organizzativi e qualitativi dei servizi educativi per l’infanzia e della scuola dell’infanzia, diversificati in base alla tipologia, all’età dei bambini e agli orari di servizio, prevedendo tempi di compresenza del personale dei servizi educativi per l’infanzia e dei docenti di scuola dell’infanzia, nonché il coordinamento pedagogico territoriale e il riferimento alle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, adottate con il regolamento di cui al decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 16 novembre 2012, n. 254.

L’illegittimità della norma (comma 181, lett. e) punto 1.3) consiste nella violazione della competenza regionale, “in quanto l’ambito relativo all’individuazione degli standard strutturali e organizzativi in materia di istituzioni che operano nell’ambito dell’istruzione rientra nella competenza del legislatore regionale”.

È pur vero che restano intatti altri punti di quella delega 0-6, ma la parte centrale, fondamentale, è proprio quella affondata dalla sentenza. La nave dello 0-6 non è affondata, ma navigherà a fatica alla ricerca di approdi più tranquilli per riparare quella ferita mortale: forse l’innovazione vera e propria del sistema dovrà aspettare tempi migliori. 

È la prima patata bollente che la ministra Fedeli si trova ad affrontare poche ore prima dell’incontro di oggi con i sindacati al Miur proprio per trattare la questione ‘deleghe’ che, per sua espressa volontà, vuole portare a compimento a tutti i costi. A questo punto sarà costretta a rinviare la presentazione della delega dello 0-6, il cui testo dovrà essere necessariamente rivisto alla luce della sentenza. Una ragione in più per disporre di maggior tempo per definire il tutto, considerata la vicina scadenza del 15 gennaio 2017.