Sciopero Usb degli LSU ATA

Giornate difficili quelle di giovedì 13 e venerdì 14 per il sistema scolastico italiano. Il 13, in particolare, alla manifestazione – con presidio davanti al Ministero  – indetta dalla Flc Cgil per i precari, di cui abbiamo già dato notizia, si aggiunge lo sciopero nazionale degli ex-LSU ATA della scuola proclamato dall’Usb, che proseguirà anche il 14.

Urgono provvedimenti coraggiosi da parte del Governo nazionale, che impediscano una volta per tutte il vergognoso gioco in atto sulla pelle di oltre 11.000 ex-Lsu e che mettano in campo una vera stabilizzazione per questi lavoratori“, afferma Carmela Bonvino, dirigente dell’Usb Lavoro Privato, come riporta l’agenzia Dire.

La sindacalista entra poi nel merito della questione: “Per quando finiranno le risorse straordinarie e aggiuntive stanziate dalla finanziaria per i mesi di gennaio e febbraio, le nuove aziende aggiudicatarie della Gara Consip hanno già messo in conto forti riduzioni orarie e part-time anche verticale, con fermo luglio e agosto senza retribuzione, e un indiscriminato aumento dei carichi di lavoro. Purtroppo lo stanno già  subendo i lavoratori della Puglia o del Veneto e di recente anche quelli di Frosinone e Latina. Se il Governo non interviene cambiando passo, a fine mese stessa sorte toccherà a tutti i lavoratori di Lazio, Sardegna, Molise, Abruzzo, Marche, Umbria e a seguire a quelli di Calabria, Campania e Sicilia“.

Per Bonvino: “L’aggiudicazione della gran parte dei lotti della nuova gara Consip e il passaggio doloroso dei lavoratori alle nuove aziende nelle poche regioni apripista sta mettendo a nudo il bluff dell’esternalizzazione, occorre invece puntare sulla difesa del lavoro, del salario e della qualità del servizio con l’assunzione diretta degli Ata“.