Sciopero 2 e 3 maggio: il flop del lungo ponte

Come è andato lo sciopero del 2 e del 3 maggio che prospettava un lungo ponte tentatore per tutti i docenti statali?

Quanti sono stati i docenti tentati dal lungo ponte e chiamati dai sindacati minori ad esprimere solidarietà ai diplomati magistrali ex-GAE?

Al di là delle dichiarazioni enfatiche di quei giorni e dei comunicati sindacali che hanno parlato di adesioni massicce con blocco delle attività didattiche nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, la risposta ufficiale è venuta dalla Funzione pubblica che raccoglie ad ogni sciopero i dati di adesione effettiva.

Ebbene, su poco più di un milione di docenti in servizio in quei giorni, esclusi quasi 71mila assenti per altri motivi, gli insegnanti aderenti allo sciopero sono stati 9.523, pari all’1,01%.

Se si considera che i diplomati magistrali ex-GAE, in difesa dei quali era stato indetto lo sciopero, sono circa 50 mila, l’adesione allo sciopero dei diretti interessati è stata poco meno del 20%.

Come già ricordato anche da Tuttoscuola, altri scioperi di questo tipo a favore dei diplomati magistrali hanno avuto nel 2018 un’adesione analoga. La scarsa adesione è segno di rassegnazione al peggio?

Di fronte a questa situazione strana cosa farà il nuovo Governo M5S-Lega che nel programma per la scuola, in attuazione con gli impegni assunti in campagna elettorale, ha previsto: “Particolare attenzione dovrà essere posta alla questione dei diplomati magistrali e, in generale, al problema del precariato nella scuola dell’infanzia e nella primaria”?.