Scatti di anzianità: in aprile gli arretrati, in maggio l’aggiornamento dello stipendio

In tempi in cui il congelamento dei contratti e l’aumento del costo della vita erodono inesorabilmente il potere d’acquisto dei salari dei dipendenti pubblici e del personale scolastico; in tempi in cui il Governo fatica a trovare i soldi per coprire i debiti contratti nel tempo dall’Amministrazione Pubblica, non può essere considerata un’operazione di routine o un semplice atto dovuto la nota operativa n. 051 del 5 aprile 2013 con la quale il MEF ha messo in pagamento, finalmente, gli scatti di anzianità maturati nel 2011 da circa 130 mila persone della scuola.

L’importo lordo complessivo dei soli arretrati costerà, infatti, alle casse dello Stato circa 440 milioni. A fine esercizio 2013 il Tesoro, tra arretrati e aggiornamenti degli stipendi avrà pagato circa 676 milioni. Visti i tempi che corrono…

Mediamente gli interessati avranno un aumento intorno ai 200 euro mensili; percepiranno una somma media di arretrati intorno ai 3.400 euro. Con la nota il MEF ha precisato che, sulla base del CCNL firmato il 13 marzo scorso, la liquidazione degli arretrati verrà effettuata in questo mese di aprile; gli stipendi, aggiornati con il nuovo scatto conseguito, decorreranno dal prossimo mese di maggio.

Come è noto, il CCNL sugli scatti di anzianità non è stato sottoscritto dalla FLC-CGIL, che ha criticato la sottrazione di risorse operata sul Fondo d’istituto per finanziare in parte l’operazione degli scatti; Cisl-scuola, Uil-scuola, Snals e Gilda invece sì.

La conclusione della vicenda “scatti di anzianità” chiude, per il momento, la divergenza di strategia tra i sindacati rappresentativi del comparto scuola che ha visto vincente la scelta pragmatica e poco ideologica del ‘meglio un uovo oggi che una gallina domani’.