Salta la benedizione natalizia di una scuola, polemiche nel Varesotto

In una giornata caratterizzata dall’altissima tensione legata al voto di fiducia al governo e in contemporanea con scontri di piazza nelle città italiane, assume un peso leggero la notizia proveniente da Cardano al Campo, in provincia di Varese, dove il consiglio d’istituto di un locale polo scolastico (un asilo, due elementari e una media) ha deciso di vietare la benedizione natalizia delle aule.

Noi ci occupiamo di istruzione e lo facciamo da scuola di Stato, non confessionale” ha spiegato Dina Paludetto, la dirigente, stupita dal clamore suscitato dalla notizia. Durante il consiglio d’istituto, nei giorni scorsi, un genitore infatti aveva chiesto di abolire la benedizione, e la sua proposta ha ottenuto la maggioranza dei voti ( nove favorevoli, tre contrari e due astenuti) rendendo effettivo il provvedimento. Con questa decisione, il parroco dovrà restare con l’acqua santa in cortile e dopo le lezioni. Le agenzie di stampa riportano che sono molti i genitori infuriati.

Nella vicenda è intervenuto anche il sindaco. Mario Anastasio Aspesi (Pd), che ritiene il divieto assurdo: “Anche duemila anni fa qualcuno non aveva trovato posto in albergo“. Secondo il primo cittadino, due consiglieri comunali di minoranza (Pdl) hanno persino scritto al ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, per chiedere la rimozione della dirigente arrivata quest’anno.

Finora, ha spiegato ancora il sindaco, la scuola aveva trovato un buon compromesso: il parroco passava per i corridoi e chi voleva la benedizione usciva dalle aule per qualche minuto.

Il parroco, don Bruno Perego, ha descritto che in paese c’è maretta e che la decisione presa dalla scuola ha trovato molti oppositori. Il sacerdote ha ricordato anche un’altra novità di quest’anno che romperà la tradizione: la festa di Natale delle elementari non si farà a scuola ma all’oratorio; si chiamerà “Festa d’inverno” e sarà senza canti religiosi.

Gli echi della vicenda sono giunti rapidamente a più alti livelli politici: Isabella Bertolini, della direzione nazionale del Pdl, ha commentato: “Non è negando la benedizione di una scuola che si tutela la laicità. Quello che è successo a Cardano al Campo, in provincia di Varese, calpesta il sentimento delle persone che si riconoscono nei valori e nei riti cristiani, come quello della benedizione, che affonda le proprie radici nel patrimonio non solo religioso, ma anche storico e culturale della nostra società italiana“.

La maggioranza delle famiglie della scuola – ha spiegato Bertolini – si è giustamente indignata nei confronti di questo gesto intollerante ed offensivo nei confronti di tutta la comunità. Sul caso ho deciso di presentare un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Istruzione, Maria Stella Gelmini. Per evitare di continuare nell’errore – conclude – sarebbe opportuno, da parte degli organismi scolastici, rimediare a questo grave divieto scusandosi per avere offeso il sentimento della maggioranza dei cittadini e garantendo quella benedizione che tutti si aspettavano“.

La decisione è destinata certamente a far discutere, ma d’altra parte è il risultato di una libera decisione del Consiglio di Istituto.