Ritorno a scuola: a Cosenza il Comune in soccorso delle scuole. Via alle lezioni alla Città dei Ragazzi

Da Nord a Sud, ormai quasi tutti gli alunni italiani sono potuti tornare sui banchi di scuola (dove ci sono). Anche se non nello stesso modo in cui lo facevano prima della pandemia da Covid-19. Oggi, per esempio, tornano anche nelle scuole di Cosenza, di diretta competenza comunale, gli alunni di 3 istituti comprensivi su 5. Il sindaco Mario Occhiuto, nonostante le richieste di alcuni presidi, non ha firmato l’ordinanza che avrebbe rinviato ufficialmente il rientro a scuola al 28 settembre. Ordinanza che invece altri sindaci di diversi comuni calabresi hanno deciso di firmare. Per rientrare a scuola dovranno infatti aspettare il 28 settembre, per esempio, a CatanzaroRende, Castiglione Cosentino, Cassano, Diamante, Luzzi, Paola, Pietrafitta, Santo Stefano di Rogliano, Cetraro, Montalto, Casali del Manco, Praia a Mare, Corigliano-Rossano, Guardia Piemontese, Fuscaldo, Acquappesa, Belvedere Marittimo, Lago, Santa Sofia d’Epiro, Amantea e Reggio Calabria. Cosenza è invece uno dei pochi comuni che ha scelto di non protrarre l’attesa di alunni e famiglie già provati dal lockdown dei mesi scorsi e di riaprire le scuole oggi, 24 settembre. Ma non tutti varcheranno il cancello del proprio istituto per tornare a fare lezione. Per garantire il distanziamento e avviare le attività didattiche in sicurezza, infatti, il Comune ha messo a disposizione un centro, con aule attrezzate, spazi e giardini: la Città dei Ragazzi, un modo completamente nuovo e diverso di fare scuola. Il moderno centro accoglie 18 classi per un totale di 368 alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola “De Matera” dell’Istituto comprensivo “Don Milani- De Matera”. 

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Qui i ragazzi si trovano di fronte a un ambiente che non erano infatti abituati a pensare che potesse ospitare le loro lezioni: insonorizzazione degli spazi e isolamento termico, open space ridistribuiti per essere adattati e renderli funzionali allo svolgimento dell’attività didattica, maxi aule che possono ospitare intere classi consentendo agli alunni di mantenere le relazioni con i compagni di classe. Particolare attenzione è stata infatti riservata a evitare lo smembramento delle classi, garantendo anche l’ottimizzazione dell’organico didattico e del personale ATA.

Gli alunni di prima elementare che per la prima volta fanno, oggi,  24 settembre, il loro ingresso nelle aule scolastiche e quelli che sono ospitati all’interno della Città dei Ragazzi, trovano sui loro banchi una cartolina del Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto: “Certamente sarete preoccupati e impauriti, ma sono sicuro che poi diventerete impazienti di poter ritornare di nuovo in aula ogni giorno per ritrovare i Vostri nuovi compagni. Voi siete gli esploratori del futuro e riuscite a cogliere la bellezza delle cose nuove che, spesso, invece, sfugge alla comprensione di noi adulti. E quest’anno ci saranno cose nuove ad attendervi e a stimolare la vostra creatività. Il Vostro Sindaco si è impegnato tantissimo per riuscire ad offrirvi ambienti confortevoli e sicuri perché Voi siete gli esploratori, ma anche i guardiani del futuro e avete ormai imparato che dal Vostro benessere e dalla Vostra salute dipende la salute dei Vostri cari, i genitori, i nonni; siete diventati i loro angeli custodi e so che dei compiti che vi sono dati questo è quello che più di ogni altro volete portare a termine con responsabilità e accuratezza”.

La messa a disposizione da parte del Comune consente agli alunni di non essere allontanati dalla classe di appartenenza, circostanza che si sarebbe verificata se gli spazi a disposizione non fossero stati sufficienti a contenere tutti gli allievi delle singole classi, con la conseguenza che quelli in esubero sarebbero stati aggregati ad altre classi, meno numerose, ma diverse da quelle d’origine. Con la soluzione individuata si è, invece, inteso tutelare gli alunni e privilegiare il mantenimento delle loro relazioni con i compagni di classe, restando all’interno del gruppo di appartenenza. 
A Cosenza è stata realizzata una sinergica collaborazione tra Amministrazione comunale e scuole, nella direzione di quegli auspicati Patti educativi sul territorio, che dovrebbe essere presa ad esempio a livello nazionale.
 
“Grazie ad un lavoro di riqualificazione complessiva, portato avanti dall’Amministrazione comunale e che ha riguardato tutti gli istituti scolastici, migliaia di studenti che frequentano le scuole elementari e medie della città di Cosenza, hanno potuto iniziare questa mattina il nuovo anno scolastico, in spazi  molto bene attrezzati dai quali sono state ricavate aule molto capienti che hanno consentito il ritorno a scuola in presenza e in sicurezza”, ha detto il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, che questa mattina ha presenziato all’apertura del nuovo anno scolastico, 2020/2021, recandosi di buon mattino alla Città dei Ragazzi. Grande soddisfazione e riconoscenza nei confronti dell’Amministrazione comunale, per gli interventi realizzati, è stata espressa dalla dirigente scolastica dell’Istituto Don Milani-De Matera, Immacolata Cairo, che ha ricevuto le chiavi della Città dei Ragazzi dal Sindaco Occhiuto. “Inizia un nuovo anno scolastico – ha detto – veramente all’insegna della felicità e della gioia e della sinergia che è stata dimostrata dall’Amministrazione comunale e dal Sindaco Mario Occhiuto che ha accolto la nostra proposta di trovare nei locali della Città dei Ragazzi lo spazio per i nostri 368 alunni delle 18 classi che sarebbero rimasti fuori dalla “De Matera”. E’ stata una corsa contro il tempo – ha aggiunto la dirigente scolastica – un’azione di squadra portata a termine con tante persone, tanti mezzi, tanta passione e tanto amore, perché i nostri bambini meritavano la scuola in presenza, in questi spazi bellissimi. La consegna delle chiavi della Città dei Ragazzi – ha aggiunto Immacolata Cairo – è il culmine di un’estate senza vacanze, senza domeniche, ma alla fine ce l’abbiamo fatta.  Gli alunni, finalmente, possono ricominciare in presenza, perché una scuola in presenza è una speranza per tutti di una ripresa che è la vita normale e che, purtroppo, ci è stata sottratta in questi mesi”.