Ridefinite le fasce di reperibilità dei dipendenti in malattia

È stato pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (dpcm 206 del 18 dicembre 2009) che fissa le nuove fasce orarie di reperibilità per i pubblici dipendenti in caso di assenza per malattia.

Il decreto prevede che, in caso di assenza per malattia, le fasce di reperibilità dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni, compreso il personale scolastico, sono fissate secondo i seguenti orari: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.

L’obbligo di reperibilità, precisa il decreto, sussiste anche nei giorni non lavorativi e festivi. Rispetto alle precedenti più rigide disposizioni (sospese in attesa dei nuovi termini di reperibilità), il decreto introduce alcune deroghe interessanti.

Sono  esclusi  dall’obbligo   di   rispettare   le   fasce   di reperibilità i dipendenti per i quali l’assenza  è etiologicamente riconducibile ad una delle seguenti circostanze:

a) patologie gravi che richiedono terapie salvavita;

b) infortuni sul lavoro;

c) malattie per le  quali  è  stata  riconosciuta  la  causa  di servizio;

d)  stati  patologici  sottesi  o  connessi  alla  situazione  di invalidità riconosciuta.

Sono altresì esclusi – continua il decreto – i dipendenti nei confronti  dei  quali  è stata già effettuata la visita fiscale per il  periodo  di  prognosi indicato nel certificato.