Vaccinare i bambini anche a scuola, nelle aule, a partire dalle elementari, per garantire un’adeguata copertura contro le malattie infettive. È la proposta lanciata dal presidente dell’Istituto superiore di sanità, Walter Ricciardi, e dalla senatrice Laura Bianconi, membro della commissione Sanità, in occasione della presentazione oggi al Senato dello studio ‘Il valore economico delle vaccinazioni’. La proposta è stata pienamente condivisa anche dal presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Sergio Pecorelli.

“Oltre alle altre sedi vaccinali – ha affermato Ricciardi – credo che sarebbe opportuno tornare ad effettuare le vaccinazioni anche a scuole, nelle classi, per aumentare le coperture su tutto il territorio. Se i bambini sono a scuola, allora le vaccinazioni si facciano anche in classe: dalle elementari in poi, sia per i richiami sia per le vaccinazioni del periodo dell’adolescenza”. Una sperimentazione di questo tipo, intitolata ‘Vacciniamo la scuola’, ha sottolineato Ricciardi, “è stata già fatta lo scorso anno in alcune città come Roma e Palermo, promossa dall’Università Cattolica, ed è andata molto bene”.

Si tratta di una modalità utilizzata ad esempio in Inghilterra e lo scopo, ha concluso il presidente Iss, è appunto “allargare lo spettro e le sedi vaccinali”.