Ready to Work: oggi, Stati generali della formazione professionale lombarda

La Lombardia è stata in questi anni la Regione italiana che ha maggiormente sviluppato il canale della formazione professionale iniziale, nella forma del ‘sistema di istruzione e formazione’ che la riforma Moratti, in coerenza con la riforma costituzionale del 2001, ha affidato alla gestione regionale.

Un bilancio di questa consolidata esperienza viene fatto a Milano oggi, 17 febbraio 2017, in occasione degli “Stati generali della formazione professionale lombarda – Ready to work!, Lavoro per imparare”, organizzati da Regione Lombardia con l’intervento, tra gli altri, dei sottosegretari all’istruzione e al lavoro Gabriele Toccafondi e Luigi Bobba e dell’assessore lombardo all’istruzione, formazione e lavoro Valentina Aprea.

È l’occasione per fare il punto, con la partecipazione di due rappresentanti del Governo, sullo schema di decreto legislativo in materia di istruzione professionale, attuativo della delega contenuta nella legge 107/2015, attualmente all’esame delle Camere, che prevede che gli istituti professionali statali possano, sia pure con il beneplacito della Regione, offrire – in uscita dal biennio iniziale e in alternativa alla continuazione degli studi nel triennio – un terzo anno finalizzato al conseguimento di una qualifica professionale. Una soluzione probabilmente predisposta per venire incontro alle Regioni che, a differenza della Lombardia, non sono in grado di gestire in proprio un affidabile percorso di istruzione e formazione, ma che mette in discussione la competenza esclusiva delle Regioni in materia di attribuzione di qualifiche professionali.