Quel sindacato che proclama scioperi generali senza avere iscritti e senza voti RSU

SAESE, Sindacato Autonomo Europeo Scuola e Ecologia:sul suo sito questa la presentazione: “Sindacato online no profit che opera stabilmente nel settore scolastico ed eco ambientale a livello nazionale ed europeo, rappresentato dal Prof. Francesco Orbitello in qualità di Presidente e Tesoriere e dalla Prof.ssa Lina Campagna in qualità di Consigliere Segretario. Il SAESE si avvale della collaborazione di esperti avvocati distribuiti sul territorio nazionale”.

Per vivere chiede donazioni. Prevede di organizzare ricorsi a tutela del personale scolastico e sulla specifica pagina scrive “Alla data odierna non vi sono ricorsi per la quale (sic) sia ancora possibile aderire”.

Il Saese è noto per avere indetto scioperi generali di due giorni alla ripresa delle lezioni dopo le vacanze natalizie.

In occasione di una delle sue proclamazioni di sciopero “Il Mattino di Padova” si chiedeva quale forza di adesione avesse e su quanti iscritti contava. La domanda del giornale veneto ci ha incuriosito e abbiamo approfittato della pubblicazione, da parte dell’Aran, dei dati associativi (deleghe di iscritti) ed elettorali (voti per le elezioni RSU) per misurare la forza del SAESE tra gli oltre 180 sindacati che operano nel mondo della scuola (tra cui dodici con solo 2 iscritti con delega e 27 con un solo iscritto).

Abbiamo cercato a lungo, consultando anche le tabelle del triennio precedente, ma il nome di quel sindacato non si trova. Forse i suoi iscritti non rilasciano deleghe per la trattenuta sullo stipendio e per questo non sono stati censiti dall’Aran.

Essendo un sindacato on line, non appare nemmeno tra quelli votati per l’elezione delle RSU.

Per l’Aran è dunque un sindacato virtuale, non classificato, ma per bloccare la scuola con uno sciopero non virtuale gli può bastare una proclamazione on line, non senza avere prima attivato (lo ha fatto? e come?), come prevede la legge, le procedure di raffreddamento e di conciliazione presso il Miur.

La forza della tecnologia e della comunicazione! Che condiziona l’operatività di un sistema gigantesco di un milione di dipendenti al quale ogni giorno 8 milioni di famiglie affidano i propri figli. Sempre che uno sciopero proclamato – con la compiacenza magari inconsapevole ma comunque superficiale di alcuni dirigenti scolastici che si affidano alla formula “non si garantisce il servizio” – amplificato magari dai media, non faccia venire il dubbio se il giorno successivo ci sarà lezione o meno…