Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Protesta dell’Age contro l’ideologia del gender

Una giornata di ritiro dei figli dalla scuola, come è stato fatto in Francia, per protestare contro la penetrazione nelle aule scolastiche dell’“ideologia del gender”.

E’ la proposta che lancia l’Age (Associazione Genitori), il cui presidente, Fabrizio Azzolini, si scaglia contro i tentativi di “introdurre in Italia l’ideologia del gender nella scuola: con la scusa di abbattere le discriminazioni di genere e di promuovere l’uguaglianza dei sessi, si cerca di negarli e si introduce la nozione di arbitrarietà dei generi. Ci si spinge ad affermare che ogni rappresentazione della differenza dei sessi si basa su un pregiudizio, che il maschile e il femminile sono costruzioni sociali e storiche da combattere”.

Nel mirino dell’Age stanno le iniziative “per la formazione dei docenti e i progetti didattici per gli studenti, i nostri figli, attivati dal ministero, dall’Unar e da alcuni comuni, province e regioni in tutta Italia sui temi dell’educazione alla sessualità, della lotta alle discriminazioni e agli stereotipi di genere, del contrasto al bullismo omofonico”.

A giudizio del presidente Age  “l’alterità sessuale è, invece, una realtà ontologica che fa parte del nostro essere umani. Non occorre essere cristiani per affermarlo”.

Il sottosegretario Gabriele Toccafondi ha dichiarato peraltro di “non sapere niente di quanto deciso da questo ufficio (l’Unar – Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, ndr) che produce materiale per le scuole, gli studenti e gli insegnanti, con un’impronta culturale a senso unico” e ha annunciato che “bisogna che siano presi dei provvedimenti per fare chiarezza sugli scopi dell’Unar“, 

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