Proposta la pensione anticipata per insegnanti ‘burnout’

E’ indispensabile includere anche gli insegnanti nel progetto di legge sulla pensione anticipata, attraverso la formula del ‘prestito d’onore’, oggi confermato dal ministro del Lavoro, Enrico Giovannini”. La proposta viene dall’Anief-Confedir, che in una nota sostiene che “l’idea di permettere su base volontaria di lasciare il lavoro due-tre anni prima, chiedendo un assegno anticipato di importo minimo (circa 700 euro al mese), da restituire in piccole rate al momento della maturazione effettiva del pensionamento, non può lasciare fuori la categoria professionale che più di tante altre è a rischio ‘burnout’”.

Il sindacato cita a sostegno della proposta “lo studio decennale ‘Getsemani’, dal titolo ‘Burnout e patologia psichiatrica negli insegnanti’”, la nota indagine realizzata dal medico ematologo Vittorio Lodolo D’Oria, che  “ha fatto emergere che la categoria degli insegnanti è quella che di più conduce verso patologie psichiatriche e inabilità al lavoro”, che colpiscono in particolare la componente femminile.

L’inclusione degli insegnanti ‘burnout’ nel progetto di legge del ministro Giovannini – conclude l’Anief – “permetterebbe di svecchiare il corpo docente italiano, che si contraddistingue per la presenza di oltre il doppio di over 50 rispetto alla media dei paesi europei ed appena lo 0,1% di insegnanti under 30”.