Pronti 15.500 posti per il ruolo di IRC. Pole position del Veneto

Per l’immissione in ruolo dei docenti di religione cattolica che stanno ultimando le prove di concorso sono pronti 15.507 posti. Lo ha reso noto il Miur che ha comunicato agli Uffici scolastici regionali la ripartizione della dotazione organica per l’anno scolastico 2004-2005 secondo la suddivisione tra i diversi ordini di scuola.
La dotazione effettiva complessiva è di 22.153 posti di cui il 70% è destinato al ruolo (sono appunto i 15.507 posti), mentre il restante 30% (cioè 6.646) è destinato agli incarichi annui.
Mentre la distribuzione dei posti nella scuola secondaria è rapportata strettamente al numero di classi funzionanti (calcolati sulla base di un’ora di religione a settimana per ciascuna classe), nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, dove l’insegnamento è affidato ai normali docenti di classe (che possono dichiarare la propria non disponibilità ad insegnare), le disponibilità di posti dipendono dall’opzione negativa dei titolari, con conseguente diversità di situazioni sul territorio.
Il posto di lavoro dipende quindi dall’opzione di coscienza dei colleghi titolari.
Rispetto all’organico normale di scuola dell’infanzia e di scuola primaria, pari a poco più di 338 mila posti, vi sono 11.333 posti di insegnante di religione cattolica, in un rapporto di un posto di Irc ogni 30 posti di organico normale.
Ma in Veneto i docenti di RC sono più numerosi (perché più titolari rinunciano a insegnare religione) e il rapporto scende a 24; in Friuli è di 25 posti di docente normale per ogni posto di RC, proprio come in Sardegna e in Campania.
In posizione opposta si trovano invece le Marche con un rapporto di uno a 42.