Programma di Bersani per la scuola: più potere al consiglio di istituto

Nei giorni scorsi, prima che si concretizzasse il preincarico all’on. Bersani da parte del Capo dello Stato, le agenzie di stampa hanno diffuso un comunicato sul programma per la scuola e per l’università dello stesso segretario del PD.

Si tratta di un programma che in buona misura va oltre le enunciazioni di principio del programma elettorale per la scuola del PD presentato e discusso un mese fa.

Il programma “Bersani” rende più precisi e concreti gli obiettivi che intende perseguire.

Se diventerà premier, la scuola da lui delineata avrebbe alcune nuove caratteristiche, oltre a quelle già annunciate in precedenza sulla stabilizzazione dei precari, la lotta alla dispersione e il potenziamento dei servizi per l’infanzia.

Per Bersani occorre attuare una riorganizzazione istituzionale. “La soluzione preferibile, è quella di realizzare pienamente l’autonomia delle singole scuole in campo didattico, finanziario, amministrativo e gestionale, rafforzando al contempo la verifica dei risultati dal parte del centro. Il centro rinuncia quindi ai compiti di autorizzazione amministrativa a priori, ma mantiene il ruolo di valutatore a posteriori, oltre a fissare le indicazioni nazionali (i programmi) e le competenze richieste al termine di ogni ciclo scolastico”.

Per conseguire una piena autonomia delle scuole gli organi collegiali dovrebbero avere maggiore potere decisionale e “il dirigente scolastico non può rimanere senza un controllo efficace da parte del consiglio di istituto, in modo da garantire una verifica di qualità”.