Profumo a Bersani: ok modifiche, ma a bilancio invariato

Il ministro Profumo risponde con prontezza, in una nota diffusa alle agenzie, all’invito rivoltogli dal segretario del Pd Bersani a “fermarsi”, anzi a fare retromarcia sulla politica scolastica, come riferito anche in audio da Tuttoscuola.

L’esordio è dialogante: “Ho letto con attenzione le parole del segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, a commento delle misure sulla scuola contenute nella legge di stabilità”, dice il ministro, “condivido appieno l’esigenza, da lui espressa chiaramente, di impostare il confronto all’interno di un quadro strategico complessivo. La scuola italiana ha bisogno di tornare al centro dell’agenda di sviluppo e progresso del Paese, coniugando tradizione e modernità, e agganciandosi alle migliori esperienze sperimentate qui in Italia e nel resto dell’Europa”.

Dopo aver ribadito la sua disponibilità “a dialogare col segretario Bersani e con il Partito Democratico, che sostiene lealmente il governo”, Profumo si dichiara “certo che Ail confronto parlamentare sarà all’altezza del difficile compito che ci spetta, con l’obiettivo comune di consegnare all’Italia una scuola migliore, più europea, per studenti e insegnanti. Per questa ragione, ogni suggerimento ed eventuale modifica, all’interno dei vincoli di bilancio votati dallo stesso Parlamento, sarà il benvenuto”.

Massima attenzione e disponibilità del ministro verso Bersani e il Pd, dunque, ma “all’interno dei vincoli di bilancio votati dallo stesso Parlamento”. Che è come dire al Pd: “trovate voi in quale altro modo ottenere gli stessi risparmi previsti con la normativa contenuta nell’attuale testo della Legge di stabilità”. Bella sfida…