Piemonte. Borse di studio solo ai residenti?

Sembra profilarsi anche in Piemonte, dopo quanto proposto da un consigliere della Lega in Lombardia, l’ipotesi di riservare una priorità di assegnazione delle borse di studio nei confronti degli studenti residenti.

Ad avanzare questa proposta, se verranno confermati i tagli al diritto allo studio ipotizzati per il momento nella legge finanziaria, è lo stesso presidente della regione Piemonte, Roberto Cota.

La motivazione per avanzare questa ipotesi è l’abbondante sforbiciata del ministro dell’Istruzione ai finanziamenti destinati alle borse di studio: sette milioni per l’anno prossimo a fronte dei 17 di quest’anno. Molti studenti sono rimasti senza sovvenzioni.

In loro difesa è intervenuto il presidente della Regione Piemonte, come riferisce Il Giornale.

Perché quest’interessamento? Perché sono stati penalizzati gli studenti piemontesi e favoriti quelli meridionali. La dichiarazione di Cota suona provocatoria: «Perché non deve essere la terra di residenza dello studente a finanziare il suo percorso scolastico? Noi garantiremo prima a tutti i piemontesi il diritto allo studio». Le borse di studio, tuttavia, non prevedono nei loro bandi limiti relativi ai luoghi d’origine.