PD: La Fedeli appoggia Renzi

Tutto quello che progettiamo e realizziamo per la scuola e il sistema formativo deve essere fatto mettendo al centro studentesse e studenti, investendo sulla conoscenza e il sapere come chiavi per vincere le sfide del presente e del futuro. Significa concretamente investire – come si sta facendo – sui nostri giovani. Significa riconoscere il valore sociale degli insegnanti. E significa, anche, aumentare i fondi pubblici destinati a scuola, università e ricerca. Dandoci l’obiettivo di raddoppiare gli investimenti nell’arco dei prossimi 5 anni”. Lo ha scritto la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli in un articolo pubblicato sull’Unità del 4 marzo 2017 che va considerato come una sua espressa presa di posizione in favore della candidatura di Matteo Renzi alla segreteria del PD e anche come un endorsement preventivo al suo ritorno alla guida del governo.

Scrive infatti Fedeli di voler sostenere Renzi nella campagna congressualeperché ha dimostrato di saper produrre cambiamento”. Una volontà e capacità di cambiamento reale, anche se “ha mostrato qualche debolezza e qualche rigidità eccessiva”, come nel caso della Buona Scuola, criticità che possono però essere superate introducendo “elementi correttivi e di maggiore equilibrio, grazie ad un vero dialogo e alla partecipazione piena di tutte le componenti che fanno della scuola il motore del futuro dell’Italia”.

Un cambiamento”, prosegue la ministra, “che dopo il 4 dicembre oggi continuiamo grazie a Paolo Gentiloni, ma che domani sono convinta possiamo ambire a proseguire ancora con Matteo”. E, sembra sottintendere, con la sua permanenza alla guida del Miur, vista la capacità, che sta dimostrando sul campo, “di cogliere i segnali e correggere le scelte che non hanno prodotto risultato”.