Overdose di decentramento

“Adelante, Pedro, adelante.”
Il regime di autonomia nel quale dal settembre scorso si trovano le istituzioni scolastiche comporta, oltre a nuovi poteri decisionali assegnati direttamente alle scuole, nuovi adempimenti amministrativi precedentemente assegnati agli uffici scolastici superiori.
Uffici di segreteria e dirigenti scolastici ben sanno quali carichi nuovi si sono riversati sulle loro spalle negli ultimi tempi, ma forse non prevedevano il grazioso cadeau delle graduatorie dei supplenti da approntare in piena estate e la gestione delle nomine annue del personale per il prossimo inizio d’anno prevista dal decreto legge Moratti del 28 giugno u.s..
L’una e l’altra competenza erano prima a carico dei provveditori agli studi. Ora invece spetta a ciascuna istituzione predisporre direttamente le graduatorie di circolo/istituto (domande entro il 9 luglio) e, dopo il 31 agosto, nominare dalla graduatoria permanente i supplenti annui su posti scoperti presso l’istituzione scolastica.
Sostanzialmente la responsabilità dell’intera procedura per le graduatorie di istituto è a carico di ciascuna scuola che dovrà armarsi – come ha detto un sindacalista – di carta, penna e calcolatrice.
Stanno saltando piani di ferie, a causa dell’imprevista incombenza (la disposizione per le graduatorie – decreto 103/2001 – è stata emanata a giugno), e a qualcuno già stanno saltando anche i nervi per un’operazione che non ha avuto i necessari interventi preparatori.
Senza un adeguato supporto informatico in rete si può immaginare quale rischio di contenzioso (ricorsi, graduatorie di istituto contestate, ecc.) potrà nascere da questa overdose di decentramento che coinvolgerà circa 10 mila e 500 istituzioni scolastiche.
Riguardo alle nomine annue, si potrebbe verificare che più di un istituto nomini la stessa persona (magari il primo in graduatoria): solo un sistema informatico on line che escluda man mano dalla lista chi viene nominato potrebbe consentire di evitare (o limitare) il caos organizzativo. C’è da augurarsi che la EDS, la multinazionale americana fornitore informatico del ministero dell’istruzione, sia già stata attivata per risolvere in tempo il problema…