Occupazione delle scuole/2. E’ ora di una svolta risolutiva di questa kermesse pre-natalizia?

I dirigenti scolastici, è ben noto, reclamano da anni azioni determinate da parte delle forze dell’ordine. Se necessario, molti di loro ritengono opportuno anche intervenire con la giusta fermezza contro l’occupazione degli istituti da parte degli studenti che consiste nel prendere temporaneamente possesso di un luogo o di un bene, che non appartiene loro, o meglio, appartiene a qualcun altro, ribadendo il principio che la scuola è un presidio dello Stato. E’ accaduto pochi giorni fa a Firenze, presso il Liceo Artistico “Alberti”, dove 50 studenti sono stati denunciati a seguito dell’intervento della forza pubblica.

Rimane da valutare in modo attento e con la giusta competenza – sottolinea a Tuttoscuola la prof.ssa Filomena Nocera, dirigente scolastica dell’I.C “Radice-Sanzio-Ammaturo” di Napoli “la radice del fenomeno, tenendo conto che sono proprio gli studenti l’unica ragione che tiene in piedi i nostri istituti”.

Posto che il fenomeno delle occupazioni scolastiche va combattuto e sottoposto alle giuste misure di legge, seppur nella piena tutela dei minori coinvolti, “è fondamentale – aggiunge la prof.ssa Tiziana Catenazzo, dirigente scolastica I.C “Peyron” di Torino – “affrontare la questione culturale e politica che consente il permanere di contrapposizioni violente e non lecite, sottraendo tanti giovani alla conquista più importante della formazione del cittadino: il possesso di capacità di astrazione, di pensiero autonomo e critico, di valutazione e comprensione basate su di un sano principio di realtà”.

E’ ora di dire basta all’annosa e cruciale questione delle occupazioni – puntualizza a Tuttoscuola la prof.ssa Irene Baldriga, dirigente scolastica dell’istituto “Virgilio” di Roma, “che costa ogni anno alla scuola italiana milioni di euro in termini di danni, vandalismi, ore di lavoro non erogate dal personale impossibilitato a prestare servizio e soprattutto esperienze di apprendimento annullate a causa di un gioco divenuto molto pericoloso”.

Un passo nella giusta direzione è certamente il richiamo di attenzione rivolto ai dirigenti scolastici dal direttore generale dell’ufficio scolastico regionale del Lazio Gildo De Angelis “circa l’assoluta necessità che eventuali “occupazioni”, parziali o totali, degli edifici scolastici da parte degli studenti – assolti gli immediati dovuti adempimenti di legge – siano tempestivamente poste a conoscenza anche dello U.S.R. ,con modalità atte a garantire la più spedita e certa ricezione”.