Nuove immissioni in ruolo dei docenti di religione cattolica

Intervenendo a Roma al secondo meeting dei docenti di religione cattolica (presenti almeno 700 insegnanti), sabato scorso il ministro Fioroni ha annunciato che proporrà l’immissione in ruolo di una terza quota di docenti di religione cattolica, dopo che, a concorso espletato, le assunzioni sono state effettuate un po’ con il contagocce.
Dopo un primo contingente di 9.222 assunti in ruolo dal 1° settembre 2005, si è aggiunto un secondo contingente di 3.077 di cui è in corso l’assunzione in ruolo dal 1° settembre di quest’anno.
Complessivamente le 12.299 assunzioni disposte dal precedente Governo coprono poco più del 79% dei 15.507 posti che dovrebbero alla fine essere coperti da titolari.
Il ministro Fioroni, senza indicare quantità precise della terza quota di immissioni in ruolo, ha fatto riferimento, evidentemente, ai 3.208 posti che mancano ancora all’appello per coprire l’intero contingente di posti messi a concorso a seguito della legge 286/2003.
Nell’occasione il ministro ha assicurato che solleciterà l’espletamento delle assunzioni del 2° contingente che in alcune regioni non è ancora stato completato e, riferendosi alla mancata ricostruzione di carriera di cui i nuovi immessi in ruolo hanno diritto, ha precisato che questo diritto non è in discussione e che, come succede anche ad altri docenti, ha notoriamente tempi non immediati di applicazione.
Il 3° contingente di docenti di IRC da immettere in ruolo, pur essendo un atto dovuto, non mancherà di provocare critiche da parte di alcuni settori sindacali che attendono risposte concrete e immediate per le immissioni in ruolo dei docenti precari, e forse troverà resistenze da parte del ministero dell’Economia alla ricerca di risparmi sulla scuola.