Nel fondo da 800 milioni di euro, contenuto nel maxiemendamento alla legge stabilità, che il governo doveva dettagliare e che ha depositato stamattina in commissione Bilancio, ci sono anche 375 milioni per interventi di carattere sociale che coprono, oltre a impegni dello Stato a banche e fondi internazionali e lavori socialmente utili, la gratuità parziale dei libri di testo scolastici.

I 375 milioni saranno ripartiti fra le tre voci con un decreto del presidente del Consiglio dei ministri. Per i libri della primaria servono 103 milioni, quelli che erano stati inizialmente tagliati (si veda il nostro precedente articolo Alla primaria testi comunque gratis).