Napoli, si chiedeva denaro per salire nelle graduatorie

Il pubblico ministero Giancarlo Novelli ha dato ordine agli agenti della Guardia di Finanza di perquisire gli uffici dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Napoli.

Il sospetto è che siano state manipolate le graduatorie degli insegnanti, in favore di circa quaranta docenti, da parte di due sindacalisti (uno della Cisl e uno della Gilda) e un impiegato del Provveditorato.

Ogni insegnante avrebbe dovuto sborsare somme che arrivavano fino a 6000 euro a testa per scalare le graduatoria e ottenere cattedre e supplenze, ai danni dei colleghi onesti. I reati ipotizzati sono quelli di corruzione e falso.

Il funzionamento dell’attività era semplice: i sindacalisti contattavano i docenti, mentre l’impiegato si collegava al server dell’Ufficio Scolastico Provinciale e, grazie all’uso di credenziali di accesso riservate, modificava le graduatorie aumentando i punteggi degli insegnanti che pagavano. L’ascesa nelle graduatorie consentiva di ottenere fin da subito una supplenza dagli istituti scolastici e, in virtù di questo, maturare altri punteggi.