Misurazione febbre a scuola, Aprea (FI): ‘Ok Piemonte, sbaglia Azzolina ad imporsi’

“A pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, non sono mancati casi di contagio da Covid 19 tra i docenti e gli studenti, segno che le scuole devono muoversi con la massima sicurezza per prevenire il contagio. In questa situazione, ha fatto molto bene il Presidente della Regione Piemonte Cirio a prevedere la misurazione della temperatura corporea a scuola o, in alternativa, a richiedere una attestazione dei genitori dei minori, dell’avvenuta misurazione a casa”. Lo afferma in una nota Valentina Aprea, deputata di Forza Italia e responsabile del Dipartimento Istruzione del movimento azzurro.

“Cosi, presto potremo valutare i risultati e avere a disposizione un modello, magari più efficace, per effettuare la prevenzione a scuola. A quel punto anche il CTS dovrà rivedere le Linee Guida inviate alle scuole che escludevano categoricamente il ricorso alla misurazione della temperatura a scuola. Ancora una volta, ha sbagliato la Ministra Azzolina a ricorrere contro la Regione Piemonte per affermare una modalità di prevenzione, suggerita alle scuole e non prescritta da nessuna legge – continua Aprea -. Chiediamo alla Ministra Azzolina di smetterla di agire burocraticamente in queste ore di emergenza sanitaria e di occuparsi piuttosto di prevedere, se ci riesce, dei presidi sanitari nelle scuole. Chieda con forza al Ministro Speranza, che continua a dirsi disponibile ad aiutare le famiglie e le scuole, di aumentare gli organici di medici ed infermieri sui territori per non lasciare sole le scuole nelle tante pratiche di prevenzione, non ultima quella di natura psicopedagogica, necessaria e, in qualche caso, perfino indispensabile per garantire serenità alle comunità scolastiche. Non è tempo di produrre carte, ma di sperimentare più e diversi modelli di intervento pubblico per scongiurare la diffusione del contagio e lo smarrimento delle famiglie e delle scuole”.

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