Milleproroghe/1. Riorganizzata la funzione ispettiva

Nel decreto legge cosiddetto Milleproroghe, che ha per certi aspetti sostituito le Finanziarie di una volta, che contenevano le più disparate norme, non ci si limita alle sole proroghe. Per quanto riguarda la scuola, per esempio, compare un breve comma che proroga fino al 31 agosto 2012 il Commissario straordinario attualmente in carica presso l’Agenzia Nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica (ANSAS).

Ma ci sono altri corposi commi, come quello (4-septiesdecies) che affida a un regolamento da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge la riorganizzazione della funzione ispettiva “secondo parametri che ne assicurino l’autonomia e l’indipendenza” ma “all’interno del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca”, con la precipua finalità di provvedere “alla valutazione esterna della scuola, da effettuare periodicamente, secondo modalità e protocolli standard definiti dallo stesso regolamento”.

Compiti impegnativi, definiti per la verità in modo vago, che dovrebbero essere assolti da non più di 350 ispettori (a fronte di oltre 10.000 istituzioni scolastiche autonome) e a costo zero perché il decreto dice che “La relativa pianta organica rimane quella già prevista dal decreto del Presidente della Repubblica 20 gennaio 2009, n. 17” che fissa quella cifra e che “La riorganizzazione non comporta alcun onere a carico della finanza pubblica”. “Vaste programme”, per dirla con una celebre espressione di De Gaulle.