Maturità 2020: studenti a scuola con prof collegati da casa? La nuova ipotesi per l’esame di Stato

Maturità in classe, ma comunque a distanza. Per evitare il problema degli aiuti a casa, pare che il Ministero dell’Istruzione, secondo quanto riporta IlMessaggero, stia studiando una soluzione che veda i maturandi sostenere il colloquio per l’esame di Stato fisicamente a scuola, ma con i prof collegati da casa. Ricordiamo inoltre che in questi giorni il Ministero sta mettendo a punto le indicazioni per la chiusura dell’anno scolastico, tra cui, appunto, esami di Stato e scrutini.

Meno due mesi, infatti, al via alla Maturità 2020, la cui prima prova era i calendario per il prossimo 17 giugno. Assodato quindi che con tutta probabilità non si tornerà a scuola entro il il 18 maggio, come si svolgerà il maxi colloquio finale che vedrà impegnati circa 500mila maturandi?

Probabilmente, secondo quanto riporta ancora una volta IlMessaggero, si partirà da una tesina, o comunque da un proprio elaborato finale, per poi andare a spaziare sui vari argomenti toccati dalla commissione. 

A proporre il colloquio online, ma a scuola, sarebbe stato il sottosegretario all’Istruzione, Giuseppe De Cristofaro per garantire comunque la serietà di un esame di Stato che, se sostenuto da casa, sarebbe stata messa a rischio da suggerimenti di genitori e fratelli e dalla precarietà della connessione Internet. Se l’ipotesi prospettata dal sottosegretario dovesse realizzarsi, bisognerebbe comunque pensare a una sanificazione dei locali e a garantire la distanza di sicurezza. Il candidato resterebbe solo in aula davanti al computer.