Maturità 2020: mancano 1250 presidenti di commissione

La rottura delle relazioni sindacali con il Ministero dell’Istruzione ha registrato un ulteriore strappo. I sindacati della scuola, dopo la mancata conciliazione della settimana scorsa che ha avuto come conseguenza la proclamazione dello sciopero per l’intera giornata di lunedì prossimo, 8 giugno, non hanno infatti partecipato alla video conferenza di questa mattina, indetta dal Ministero per definire una integrazione dell’ordinanza sugli esami di maturità per completare gli assetti delle presidenze delle commissioni.

Un’assenza che segna un ulteriore punto negativo nei rapporti tra la Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, e i sindacati in un momento in cui occorrerebbe il massimo della coesione di intenti e di azioni.

In particolare, oggi si trattava di ridefinire i requisiti della figura del presidente di commissione per cercare di intercettare nuove disponibilità, in quanto mancano ad oggi 1250 presidenti delle commissioni.

Per la maturità 2020 nelle 1.797 commissioni previste nella sola Lombardia mancano tuttora 770 presidenti. In Piemonte mancano 144 presidenti, a Bologna venti.

Sono le scuole del Nord ad essere in sofferenza, a causa, come è intuibile, dei timori di contagio in considerazione del fatto che in quei territori il covid – 19 ha registrato una notevole diffusione e tuttora si registrano contagi.

Evidentemente è il colloquio in presenza che tiene lontani i potenziali presidenti.

È augurabile che questo preoccupante impasse venga superato, altrimenti occorrerà prendere in considerazione la possibilità estrema, per taluni territori, di consentire lo svolgimento del colloquio a distanza.