Tesina maturità 2018: i consigli dell’esperto per un lavoro perfetto

Poco più di un mese alla maturità 2018. Se ancora non l’avete fatto, meglio iniziare a preparare la grande protagonista delle giornate dei maturandi, la tesina maturità da discutere davanti alla commissione. Come regolarsi per la presentazione? Il lavoro preparato andrà bene? Per aiutare gli studenti alle prese con l’esame finale abbiamo stilato una lista di 5 regole per una tesina perfetta. A indirizzare i maturandi è Giovanni Occhipinti, uno dei tutor più esperti in aiuto tesine di Skuola.net | Ripetizioni. Se non avete seguito i suoi consigli, meglio vedere cos’è che manca nel vostro lavoro finale.

5. Tesina esame di Stato: meglio seguire l’attualità

Che argomento avete scelto? Il consiglio del tutor è chiaro: seguire l’attualità. Partendo da un fatto accaduto da poco, o comunque recente, si possono prendere degli ottimi e interessanti spunti, soprattutto originali, per la tesina da portare davanti alla commissione“, afferma Giovanni.

4. Tesina Maturità: dimostrare le proprie tesi

Dopo aver scelto l’argomento della tesina, è necessario renderla efficace. Come? “Semplice, attraverso la dimostrazione delle argomentazioni contenute all’interno” – spiega il tutor. “È necessario citare fonti in modo da far capire ai commissari che il lavoro è qualcosa di verificato e attendibile“.

3. Rendere il tutto armonioso

Dopo aver deciso il tema della tesina, la cosa più impegnativa è certamente collegarlo alle varie discipline. Per rendere il lavoro armonioso, è importante che “i collegamenti siano discorsivi, non deve esserci uno stacco netto tra una materia e l’altra”. È bene dimostrare, infatti, una certa dimestichezza nel passare da una materia all’altra: “Il passaggio tra storia ed italiano, ad esempio, non deve essere avvertito in modo netto dai commissari”.

2. Non c’è un parametro per la lunghezza

Troppo lunga? Troppo corta? “Non esiste un parametro sul quale basare la lunghezza della tesina” – dice il tutor – “però bisogna essere brevi, concisi ed esplicativi”. Meglio, infatti arrivare subito al nocciolo dell’argomento, senza girarci troppo attorno. “Evitare poi di soffermarsi sui dettagli perché il tempo per discutere la tesina non sarà molto: è importante non divagare quindi e concentrati sulla tesi che si vuole dimostrare“.

1. Anche l’occhio vuole la sua parte

Anche l’impaginazione ricopre un suo ruolo, seppur meno centrale rispetto al contenuto. L’importante è però evitare di perdere troppo tempo con grafiche complesse. Meglio optare per una presentazione pulita, semplice ed efficace. “Questo ovviamente non vuol dire presentare una tesina impaginata in modo sciatto – ricorda il tutor – una bella presentazione può aiutare a far colpo sulla commissione“.