Maturità: i risultati tutti alla fine. Anzi no: decide il presidente

La giornata del 26 giugno scorso ha visto inseguirsi una serie di voci, notizie, interpretazioni, chiarimenti sulla questione, sollevata dall’ANP, del momento in cui le Commissioni devono procedere alla pubblicazione dei risultati degli esami. L’Ordinanza ministeriale di quest’anno prevedeva che essi venissero comunicati “subito dopo la conclusione dei colloqui di ciascuna classe-commissione”, ma le pressioni dell’ANP e di molti presidenti, preoccupati delle possibili proteste e dei condizionamenti che potrebbero derivarne per il lavoro delle Commissioni, hanno convinto il ministero ad emanare una rettifica. Il fatto è che questa rettifica è stata formulata in modo ambiguo, tanto che è stata interpretata da molti come un ordine di spostare tutto (valutazione finale e pubblicazione dei risultati) alla fine dei lavori. C’è voluta una ulteriore nota esplicativa per spiegare ai presidenti che non c’è obbligo, e che saranno loro a dover prendere la decisione più opportuna, tenendo conto della situazione. E’ facile prevedere che molte commissioni decideranno di pubblicare i risultati solo dopo la fine dei lavori. Anzi, come avveniva un tempo, dopo la partenza dei commissari per le rispettive sedi.