Matematica, prosperità economica e disuguaglianza sociale

Un working paper dell’Ocse appena pubblicato, realizzato analizzando i dati PIIAC (Programme for the International Assessment of Adult Competencies) per le competenze degli adulti in  matematica correlati a indicatori dello sviluppo economico (il PIL pro capite) e della disuguaglianza sociale (misurata utilizzando il cosiddetto coefficiente Gini) – dimostra che esiste un forte collegamento tra il livello di conoscenze e competenze della popolazione adulta di un Paese, il suo livello di benessere e le sue potenzialità di crescita economica (il titolo dello studio è How Closely is the Distribution of Skills related to Countries’ Overall Level of Social Inequality and Economic Prosperity?).

L’autore delle studio, Dirk Van Damme, noto ricercatore dell’Ocse, supporta la sua analisi con una serie di tabelle e grafici dai quali risulta che a una più elevata carenza di competenze matematiche corrisponde un più elevato tasso di disuguaglianza sociale. In particolare a una più elevata aliquota di lavoratori adulti con scarse competenze di tipo matematico corrisponde una maggiore disuguaglianza. Al contrario a più elevate aliquote di adulti con competenze avanzate, correlate con la matematica, corrispondono più elevati tassi di sviluppo economico.

Le conclusioni di questa ricerca rispondono peraltro a un’opinione abbastanza diffusa anche in Italia sull’importanza della matematica. Proprio in questi giorni si è avuta notizia di una iniziativa volta a combattere il ‘panico da matematica’ tra gli studenti di 10-14 anni. Il servizio nasce a Roma in via sperimentale, sarà gratuito e si chiamerà ‘Pronto Soccorso Matematica’. Obiettivo: quello di far crescere nei ragazzi l’autostima e di far loro comprendere che il successo non dipende da doti innate ma dall’impegno e dal metodo. Per informazioni: www.spettacolidimatematica.it.