Mancano fondi per i corsi di recupero. La denuncia di un preside, ma il MIUR…

Ha suscitato scalpore una lettera aperta del dirigente scolastico del liceo scientifico Keplero di Roma, nella quale denuncia l’impossibilità di organizzare corsi di recupero per totale mancanza di fondi.

I corsi di recupero per gli studenti “rimandati” a settembre (scrutinio finale sospeso) per recuperare le carenze formative in una o più discipline, sono stati finanziati in questi anni in misura pari a 50 euro l’ora da corrispondere ai docenti.

L’iniziativa del recupero e del conseguente finanziamento era stata voluta dal ministro Fioroni e successivamente condivisa dal ministro Gelmini.

Ma dopo un iniziale finanziamento consistente, le risorse erano state ridotte fino al totale azzeramento, come afferma il dirigente del Keplero: “per fare i corsi integrativi di recupero per gli alunni che hanno ottenuto la “sospensione del giudizio finale”, tanto necessari per i più deboli e svantaggiati, ci vorrebbero almeno quei finanziamenti certi, tempestivi e mirati dello Stato previsti dal d. ministeriale n. 80 del 3 ottobre 2007 già elargiti nel 2008 e 2009 (31.000 euro per il Keplero), ora invece eliminati“.

La mancanza di fondi, a detta del dirigente, potrebbe portare a bocciare tutti o regalare tantissimi “6 politici“.

Successivamente alla lettera di denuncia, un comunicato stampa del MIUR ha precisato che anche quest’anno per i corsi di recupero sono stati stanziati 50 milioni di euro e che l’accusa del dirigente scolastico è infondata.