L’organico potenziato per contrastare e prevenire la dispersione

Il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, interpellata dagli studenti sul problema della dispersione durante “How can we govern Europe”, la tre giorni dedicata ai temi dell’Europa e alla sua governance, ha dichiarato che il fenomeno della dispersione è anche la conseguenza dell’incapacità della scuola “di fare il suo mestiere, il suo dovere fino in fondo”. “La scuola spesso – ha detto il ministro – è il vagone ultimo della società che cambia molto rapidamente”.

Ma – ha assicurato il ministro – il Governo sta provando a cercare soluzioni, considerando che in Italia “c’è un ingrediente in più: si parte da una scuola che ha confuso egualitarismo con uguaglianza e da forti differenze sul territorio. Serve una classe di insegnanti preparati, motivata: è questo l’ingrediente più importante e noi ci stiamo impegnando in questa direzione”.

La sintesi del suo intervento, come riportata dalle agenzie, probabilmente non rende a pieno il suo pensiero, ma sembra che sull’argomento il ministro ricorra a toni esortativi anziché operativi. Non indica, infatti, azioni immediate o strategie di intervento.

Sul tema della dispersione, pochi giorni fa è intervenuta l’onorevole Milena Santerini in una intervista rilasciata al quotidiano Avvenire.

La deputata di Per l’Italia, coordinatrice in Commissione Cultura alla Camera della recente inchiesta sulla dispersione scolastica, ha condiviso le preoccupazioni del ministro sulla gravità del problema, ma ha suggerito, in proposito, due azioni parallele immediate da realizzare nella imminente fase C del piano di assunzioni, relativa al potenziamento dell’organico.

La prima azione la dovrebbero compiere le scuole che tra il 21 settembre e il prossimo 5 ottobre dovranno segnalare il proprio fabbisogno agli uffici scolastici regionali. E nel fabbisogno, propone la Santerini, dovrebbe proprio esserci la priorità per prevenire e contrastare la dispersione.

La seconda azione è rimessa all’Amministrazione scolastica che dovrebbe assegnare prioritariamente posti dell’organico potenziato laddove la dispersione risulta maggiore.  

Oltre a docenti motivati, occorrono… docenti in carne e ossa.