L’Italia in Education at a Glance 2014. Preoccupanti notizie per l’educazione degli adulti

Per comparare le competenze degli adulti Education at a Glance (EaG) ha utilizzato i risultati dello studio condotto dall’OCSE nel 2012 (PIAAC, Programme for the International Assessment of Adult Competencies), resi noti lo scorso anno.

I lenti, ma visibili miglioramenti registrati per i quindicenni in matematica, trovano un modesto e parziale riscontro nei dati che riguardano gli adulti. Se è vero infatti che i 25-34enni in Italia ottengono migliori risultati nelle prove di lettura e di comprensione di informazioni numeriche e di idee matematiche (competenze matematiche) rispetto alle generazioni precedenti (35-44 anni), registrando un progresso più rapido rispetto ad altri Paesi, è anche vero che malgrado tali miglioramenti il livello medio di competenze in lettura (comprensione dei testi scritti) e in matematica resta in Italia più basso rispetto a quasi tutti gli altri Paesi.

I risultati medi ottenuti nelle prove matematiche dai 25-34enni del nostro Paese collocano l’Italia in penultima posizione rispetto ai Paesi che hanno partecipato all’indagine PIAAC sulle competenze degli adulti. Solo i coetanei giovani adulti spagnoli hanno ottenuto risultati inferiori. In lettura i giovani italiani 25-34enni hanno addirittura conseguito il punteggio più basso tra tutti i Paesi partecipanti.

Questi dati mettono in evidenza l’esistenza in Italia di un grave gap generazionale riguardante le competenze degli adulti, anche giovani, che potrà forse essere in parte ridotto quando affluiranno all’università gli attuali quindicenni, il cui trend di miglioramento, anche se contenuto, è più rapido di quello che si registra mediamente negli altri Paesi considerati nel rapporto EaG 2014.