Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

L’Islam in classe: che fare? Sono 50 mila gli studenti musulmani in Italia

La sindrome dello scontro culturale Islam-Occidente si vince soprattutto a scuola. Troveranno gli insegnanti italiani le parole giuste per spiegare ai loro alunni afghani, iracheni, pakistani, che la risposta degli Usa e dell’Europa agli attentati terroristici non è la guerra dell’Occidente contro la cultura dei propri genitori che ogni venerdì vanno a pregare in Moschea?
Mentre i mass media parlano di ‘scontro di civiltà’ e di guerra contro l’estremismo islamico, gli insegnanti sono stati invitati dal ministro Letizia Moratti a parlare agli alunni di quanto sta accadendo nel mondo: come evitare che allievi di cultura islamica siano isolati e guardati con sospetto dai loro compagni italiani? Che la sindrome dello scontro culturale Islam-Occidente si sviluppi proprio in aula?
Si tratta di un problema educativo non da poco, se si calcola che i bambini e i ragazzi musulmani nel nostro paese, se li mettessimo tutti assieme, riempirebbero uno stadio Olimpico. E che solo a scuola si possono mettere le basi per una corretta convivenza tra le culture del pianeta.
Sono almeno 50.000 gli allievi provenienti da Paesi di religione musulmana che frequentano la scuola italiana, tra questi, ad esempio, ci sono 17 afghani e 98 irakeni: ‘TuttoscuolaNews’ ha elaborato i dati ufficiali pubblicati dal Ministero dell’Istruzione. Ecco una ricostruzione statistica della provenienza e dei flussi degli “alunni con cittadinanza non italiana” che frequentano le nostre scuole.
Gli alunni di nazionalità non italiana che si sono seduti fino al giugno scorso sui banchi delle nostre scuole sono stati quasi 148 mila (90% alunni di scuole statali e 10% di scuole non statali).
I ragazzi musulmani, o comunque originari di Paesi con prevalente popolazione di cultura islamica, sono circa 50 mila, in buona parte provenienti dai territori del bacino mediterraneo: Marocco 23.052, Tunisia 3.008, Egitto 2.363, Algeria 566.
Vi sono anche pakistani (1.706), Iraniani (549), Siriani (243), Giordani (191), Irakeni (98), Arabi Sauditi (51) e Afghani (17).
Sono presenti anche Israeliani (198) e Palestinesi (20).
I 148 mila ragazzi stranieri scolarizzati in Italia rappresentano 184 nazionalità diverse

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