Lega: i docenti non sono pacchi postali. Sì a concorsi regionali

La Lega Nord mantiene ferma la sua proposta di indizione dei concorsi su base regionale riservati soltanto a candidati con domicilio (non residenza) nella regione.

“Il superamento dei trasferimenti più o meno forzosi di insegnanti da una parte all’altra della Penisola con stipendi che non consentono più di gestire trasferte di centinaia di chilometri da dove si hanno affetti e interessi, era fra i temi del tavolo programmatico “Facciamo squadra! Costruiamo il futuro”, organizzato dalla Lega Nord a Piacenza.

Incentrato principalmente sul progetto di concorsi pubblici su base regionale l’intervento di Mario Pittoni, responsabile federale Istruzione del Carroccio. “I docenti – spiega Pittoni – non sono pacchi postali. Il nostro meccanismo prevede l’elezione del “domicilio professionale” nella regione preferita. Un’autentica scelta di vita e primo fattore di equilibrio. Una volta chiarito che il confronto in ambito regionale sarà a pari condizioni, il candidato orienterà ovviamente la valutazione di dove concorrere, anche sulla base del proprio grado di preparazione in rapporto alla qualità media degli altri iscritti e dei posti disponibili, innescando un meccanismo virtuoso ispirato – conclude Pittoni – ai principi del federalismo”.